Fotografia: rendere eterno ciò che eterno non è

Gli scatti di Alex Marchesani emozionano: matrimoni, ritratti o neonati tutto parla di una passione coltivata nel tempo. Fino alle mostre sotto i portici di Lanciano sostenute da Bcc Sangro Teatina

Alex Marchesani Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2017
La Mia Banca | 

Alex Marchesani la pensa esattamente come il maestro Henri Cartier-Bresson: per chi vive di fotografia l'attimo è decisivo. Le foto di questo giovane ma già affermato professionista lancianese sono proprio questo: attimi resi immortali. Che si tratti di due sposi o di un tramonto, poco cambia: gli scatti di Alex Marchesani sono capaci di rendere eterno ciò che eterno non è. Un professionista diventato ben presto autore apprezzato, al punto che Bcc Sangro Teatina ha sostenuto a Lanciano alcune delle sue esposizioni più fortunate.

 

Ma chi è Alex Marchesani? Classe 1990, diploma al Galilei di Lanciano e subito studi triennali al prestigioso Istituto Superiore di Fotografia di Roma: "Un'esperienza formativa unica - racconta - che mi ha permesso di entrare in contatto con fotografi riconosciuti a livello internazionale, dai quali ho imparato varie tecniche e trucchi. Ognuno, dunque, mi ha dato qualcosa ma più in generale questa formazione mi ha permesso di capire che il bravo fotografo fa solo foto "giuste", vale a dire tecnicamente impeccabili, mentre la capacità di dare significato ad un'immagine gliela dai solo tu". Un'idea che emerge sin dalla prima mostra che espone a Lanciano, la sua città, nel corso delle Feste di Settembre del 2013. L'anno dopo, Alex è già al lavoro nel suo studio di via Renzetti 22, dove oggi accoglie visitatori e clienti: "Mi occupo prevalentemente di matrimonio, neonati, ritratti di famiglia e ritrattistica in generale, senza denigrare il reportage o scatti per l'ecommerce. Ho curato, poi, progetti per la polizia penitenziaria e l'Arma dei Carabinieri. A prescindere dal soggetto o dalla tipologia di foto, per me non esistono scatti posati ma solo il racconto dell'attimo". Colore o bianco e nero? "Il colore, perché spesso il bianco e nero serve solo a mascherare i difetti" dice senza esitazione.

 

Come nasce questa passione? "In realtà - racconta - da piccolo odiavo le foto: ero sempre imbronciato. Poi, la svolta: eravamo in vacanza in Calabria e mio padre mi chiese di scattargli una foto con la sua Olympus. Fu subito colpo di fulmine: in una sola settimana feci ben cinque rullini! Subito acquistai una compatta Nikon con quattro soldi".

 

Il resto è storia dei nostri giorni. Storia di bravo e completo fotografo: "Seguo l'intero processo fotografico, dallo scatto alla post produzione fino all'impaginazione e la stampa, per garantire un eccellente lavoro finale. Non mi manca a curiosità, e fotografare è per me un modo di raccontare: la mia città, la mia gente, il mio territorio". Quasi inevitabile, dunque, l'incontro con Bcc Sangro Teatina: "Di banche - conclude Alex Marchesani - ce ne sono tante. Di quelle serie poche. E Bcc è una di queste: mi hanno cercato e si sono dimostrati entusiasti per la mia proposta di mostre fotografiche sotto i portici di Lanciano. È nata una stima reciproca. Sono contento di avere accanto un partner come loro!"