Una banca davvero capace di dare credito
Vincenzo e Nicoletta raccontano la loro esperienza: Bcc Sangro Teatina ha dato fiducia alla nostra famiglia. Un'attenzione che nasce dalla conoscenza diretta e dalla stima reciproca
Una banca dal volto umano. Una banca che offre anche le migliori condizioni di mercato. Una banca, dunque, a misura di famiglia. Ne sono convinti Vincenzo Rucci e Nicoletta Nolani, una bella famiglia di Atessa che hanno potuto contare sulla vicinanza e il sostegno di Bcc Sangro Teatina in alcuni passaggi fondamentali della loro vita. Un "credito" nel senso più genuino del termine, dove la fiducia e la stima reciproca sono all'origine di un'alleanza virtuosa tra banca e nucleo familiare.
"Siamo sposati dal 2004 - raccontano Vincenzo e Nicoletta - e oggi siamo genitori di tre bambini: Lucia, di otto anni, Caterina, di quattro, e Francesco, di tre". Vincenzo è responsabile area manager di un'azienda farmaceutica, mentre Nicoletta ha fatto una scelta chiara: "Dedicarmi ai figli e alla casa a tempo pieno, anche se di tanto in tanto do una mano nello studio commerciale di mio padre, essendo io laureata in economia".
Crescere i figli e dare tutto alla famiglia rivela l'essenza di Vincenzo e Nicoletta: "Per noi questo legame è il centro di tutto: crediamo fermamente nella famiglia stabile, solida e numerosa, che rappresenta il punto di partenza e, sotto certi punti di vista, di arrivo della nostra concezione della vita. Certo, le difficoltà non mancano, e sono legate prevalentemente alla gestione quotidiana di tre bambini e a una necessaria razionalizzazione delle spese, ma siamo molto lieti e non ci lamentiamo affatto di quello che abbiamo".
Per Vincenzo e Nicoletta è sempre stato molto importante non solo avere dei figli, ma anche "poterli crescere in una casa comoda e accogliente". È qui che fa capolino Bcc Sangro Teatina: "Quando ci siamo sposati, abbiamo subito comprato casa. Bcc ci ha aperto le porte senza indugio: non solo ci è stato fatto un tasso più conveniente di altre banche per quanto riguarda il prestito erogato, ma abbiamo avuto una grande attenzione umana da parte di tutti".
Un fattore non secondario: "Assolutamente. Direi un fattore reciproco: loro conoscevano noi, e noi conoscevamo bene loro. Di qui la fiducia, e una banca che ha scommesso su di noi come famiglia. Un fattore davvero decisivo, che ci ha fatti sentire ancora più vicina questa banca, non solo a questa prima richiesta ma anche successivamente: ogni volta che abbiamo avuto necessità di sostegno, c'è sempre la massima disponibilità da parte loro. Quando abbiamo chiesto l'estinzione anticipata del prestito ci sono venuti incontro personalizzando le condizioni, più recentemente, quando abbiamo chiesto un secondo aiuto per la seconda casa che abbiamo acquistato, dopo aver rivenduto la prima, si sono state riproposte condizioni simili al primo. Per non parlare, poi, della funzionalità dei conti correnti collegati a queste operazioni. Non ci siamo sentiti abbandonati, né tanto meno un numero".
Vincenzo e Nicoletta, poi, apprezzano molto un altro aspetto di Bcc: "La presenza nella vita sociale del territorio: non c'è evento dove non sia presente la banca, dimostrando di essere protagonista dello sviluppo anche in questo modo". In conclusione, la coppia atessana prova ad avanzare una proposta alla banca: "Vista la capacità e la disponibilità, suggeriremmo la realizzazione di attività che mettano ancora di più al centro la famiglia come, ad esempio, il doposcuola per i ragazzi. Sappiamo che toccherebbe alle istituzioni realizzarle, ma in mancanza di iniziativa pubblica, una realtà autorevole come Bcc, che tanto fa per le famiglie del territorio, potrebbe supplire sicuramente con grandi risultati".