Un’impresa longeva che dà lustro al territorio: motore di lavoro e progresso

Al Teatro Marrucino di Chieti la consegna del premio istituito dalla Camera di Commercio: la nostra banca omaggiata per l’iscrizione ininterrotta al registro da oltre sessant’anni

Premio Camera Commercio Chieti Pescara Bcc Abruzzi E Molise (1)
10 dicembre 2021
La Mia Banca | 

Nel registro della Camera di Commercio di Chieti Pescara, da sessant’anni c’è un nome che dà lustro all’imprenditoria e all’operosità di un intero territorio: è quello della Bcc Sangro Teatina, protagonista lo scorso 16 ottobre del Premio Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico, istituito dall’ente camerale e giunto alla trentottesima edizione. A ritirarlo, il nostro presidente, Vincenzo Pachioli, e il nostro direttore Fabrizio Di Marco.

 

Nel corso del suo saluto, il presidente della Camera di Commercio, Gennaro Strever ha rimarcato che “oggi, rendiamo merito all’intelligenza, al sacrificio ed allo spirito di impresa, diamo significato e valore ai protagonisti delle nostre province, alle loro giornate di fatica, alle loro notti di pensieri ma anche e, soprattutto, alle loro intuizioni e a quello spirito costruttivo che ci fortifica e rende donne e uomini liberi”.

 

“Un giorno di festa - ha commentato Paolo De Cesare, vicesindaco di Chieti, nelle vesti di padrone di casa al Teatro Marrucino dove si è svolta la cerimonia - che rende omaggio ad un territorio che è locomotiva dell’Abruzzo. Una cerimonia solenne che ci riempie di orgoglio dopo la triste parentesi della pandemia”.

 

Novità dell’edizione di quest’anno, proprio l’attribuzione del premio “Impresa Longeva”, conferito alle imprese iscritte, da oltre sessanta anni, ininterrottamente, al registro imprese della Camera di Commercio Chieti Pescara. Oltre alla Bcc, sono state insignite anche a Arturo d’Alessandro & Figlio (Enoteca D’Alessandro), Donato Di Fonzo & Fratelli spa e La Fara dei Fratelli De Cecco di Filippo spa. Due premi speciali sono invece andati all’ingegner Di Vincenzo ed al dottor Parruti: al primo, per la lungimiranza e l’intuizione che hanno reso internazionali le sue imprese, al secondo per aver combattuto, senza mai perdere la sua umanità, la difficile battaglia al covid 19.

 

“Dopo sessant’anni – hanno commentato Vincenzo Pachioli e Fabrizio Di Marco - tutto è cambiato. Ma l’impronta originaria è sempre quella: la passione per la persona nella sua interezza, l’attenzione ai suoi bisogni concreti, il sostegno a chi è protagonista di un territorio, la visione profondamente umana del credito che mosse don Epimenio Giannico a dar vita ad un’esperienza che, ben presto, divenne motore di speranza.  Rimaniamo convinti, per questo, che la migliore difesa non è l’attacco ma l’attaccamento al territorio. Da sempre, questa è l’identità della Bcc Sangro Teatina. Non solo conoscenza, ma anche condivisione di aspettative ed esigenze di chi vive, lavora, produce e crea valore. Una vicinanza reale in una banca dove protagonista è il cliente e il socio. Identità e valori che hanno rappresentato una sorta di “salvagente” nella terribile tempesta che è stata la pandemia. Famiglie e attività hanno e stanno ancora attraversando momenti difficili. A queste, la Bcc Sangro Teatina ha teso la stessa mano, seppur in un contesto e momento storico differenti, che quasi 120 anni fa, si videro porgere i contadini nell'Atessa di don Epimenio Giannico. Per tutto questo, grazie alla Camera di Commercio per questo riconoscimento: ne siamo orgogliosi, come siamo convintamente protagonisti dello sviluppo del nostro territorio”.