Un dono ai giovani: la valigetta della conoscenza
Seconda edizione riveduta e ampliata per il volume sulla storia atessana che il professor Nicola Celiberti ha pensato per li studenti di elementari e medie, ma che piace anche agli adulti
“Ai ragazzi di Atessa, perché dalla conoscenza del passato traggano stimolo a recuperare quanto di più prezioso per il vivere comunitario va oggi perdendosi: l’attaccamento al paese natio, alle sue tradizioni, alla sua gente”. È tutto in questa dedica il senso profondo del volume “Il mio primo viaggio nel passato di Atessa” (edito da Progetto Stampa label) del professor Nicola Celiberti che, dopo il successo della prima edizione del 2015, ne ha fortemente voluto una seconda, riveduta e ampliata. Nuovi contenuti – dall’emigrazione alla banda locale, passando per la controversa questione della prepositura “nullius diocesis” – ma spirito identico: un volume ricco di aneddoti, fatti storici, ricostruzioni, spaccati di vita cittadina e molto altro, pensato per far conoscere ai ragazzi delle scuole elementari e medie la storia locale.
Un libro didattico ricco di testi, foto d’epoca, disegni e spunti colorati che, come si legge sotto la dedica, è un “dono dell’autore”. È lo stesso professor Celiberti a spiegare il senso di questa sua iniziativa: “I giovani sono stati la mia vita, avendo insegnato Lettere nelle scuole atessane. Ancora oggi, mi ritrovo a fare delle cose impensabili per una persona della mia età, semplicemente perché ho mantenuto uno spirito giovane. Per questo, con le due edizioni del volume sulla storia di Atessa ho voluto dire il mio personalissimo grazie ai ragazzi della mia città, spronandoli a conoscere il passato per costruire meglio il futuro”.
Le copie del volume - millecinquecento per la prima e millecinquecento per la seconda edizione - sono state consegnate agli istituti locali che l’hanno adottato come libro di testo, avendone valutato l’indubbio valore non solo culturale ma anche didattico. “Ho sempre avuto una passione per la storia locale – dice l’insegnante -, cresciuta ancora di più negli anni in cui ho ricoperto il ruolo di assessore alla Cultura del Comune di Atessa, quando ho organizzato diversi convegni e iniziative per studiare proprio le origini della nostra comunità. Tra queste, ricordo anche una grande e bella mostra fotografica con immagini d’epoca che gli stessi atessani hanno prestato: molte di queste sono oggi ricomprese proprio in questo volume che, con testi e foto che a lungo ho portato in una “valigetta della conoscenza”, vuole dare un contributo di riscoperta molto apprezzato anche dagli adulti, visto che in tanti me ne chiedono una copia. Il mio auspicio – conclude il professor Celiberti – è che altri più volenterosi, più bravi e più preparati di me possano ampliare questo lavoro che vuole essere un punto di partenza e non di arrivo nella ricerca storica locale”.