Un click tricolore: reinventarsi al tempo del coronavirus

Diva Totaro, intanto presentati: chi sei, studio, percorso professionale.

Sono una libera professionista che, da diversi anni, opera nel settore pubblicitario. Gli studi seguiti sono nell’ambito della comunicazione, in particolare, ho frequentato lo Iulm di Milano.

Qual è la tua professione?

Sono una copywriter: quella figura professionale che redige i testi di spot pubblicitari, redazionali, articoli promozionali. Faccio questo lavoro da oltre 20 anni, per studi di produzione audio, agenzie ed emittenti. In più, da un paio d’anni, collaboro con un’agenzia pubblicitaria, seguendo in particolare un cliente: “Il Mercatino da Forte dei Marmi”. Una realtà commerciale molto importante che, dalla Versilia, si muove con delle trasferte in tutta Italia. Ebbene, per ogni trasferta, organizziamo campagne pubblicitarie on line ed off line.

Fino a quando è arrivato il coronavirus… Come hai affrontato personalmente e professionalmente questo periodo?

L’arrivo del covid-19 è stata una cosa del tutto inaspettata. Inizialmente, come è successo a molti, l’ho un po’ sottovalutata. Tempo qualche settimana, però, ne ho avvertito tutta la gravità. Personalmente sono riuscita a mantenere un discreto equilibrio. Purtroppo, non è stato lo stesso in ambito professionale. La pubblicità ha visto un calo drastico. Considera che un’emittente per cui lavoro ha la sede a Bergamo! Un’altra è qui in Abruzzo e anche questa si è vista annullare diverse pianificazioni pubblicitarie. Per il Mercatino da Forte dei Marmi, il lavoro si è completamente fermato, visto il divieto di manifestazioni pubbliche.

A quale progetto stai lavorando ora?

Di fronte a questo vuoto, insieme alle altre persone dell’agenzia che seguono questo cliente ci siamo messi a tavolino e abbiamo ragionato su come reinventarci. Così come la tecnologia ci è stata utile in questo periodo per comunicare e restare in contatto con le persone, allo stesso modo, abbiamo creduto che questa potesse offrirci alcune soluzioni. Così, abbiamo iniziato a promuovere le vendite online sulla pagina Facebook del Mercatino da Forte dei Marmi. Cosa che sto attualmente seguendo, con risultati promettenti.

Perché hai deciso di fare questa evoluzione professionale?

La propensione agli acquisti on line è cresciuta molto, proprio durante il periodo di quarantena. In particolare, anche chi non vi era mai ricorso prima ha fatto acquisti online, per la prima volta. Di contro, per le aziende, diventa vitale promuovere l’e-commerce. Tuttavia, per le piccole imprese, molto spesso, è troppo oneroso sostenere la creazione di una propria piattaforma. Così, insieme a questo gruppo di lavoro, abbiamo pensato di creare un portale per offrire a quelle piccole imprese artigianali che producono beni di qualità, uno spazio dove effettuare le proprie vendite online, a costi decisamente contenuti. È nato così il progetto Faiclick.it. Al momento, mi sto occupando della fase preparatoria: la selezione di aziende che producono beni di qualità, sia food che manufatti e che non hanno sul proprio sito web l’e-commerce. Successivamente, verranno contattate per proporre loro la presenza su Faiclick.it che verrà pubblicizzato con delle campagne “targettizzate”. Il comune denominatore delle aziende presenti su questo portale saranno la qualità e la tipicità italiane. Il claim che ho ideato, infatti, è: “Fai click e compra italiano”.

Come Bcc Sangro Teatina è accanto a chi come te crede nel futuro e nel cambiamento?

Al momento, fortunatamente, non ho avuto la necessità di ricorrere ad aiuti finanziari. Tuttavia, data la crisi economica generata dal covid 19, l’incertezza per i prossimi mesi è un fatto tangibile. Come socio Bcc, sento di avere un riferimento concreto pronto a offrirmi soluzioni, qualora se ne presenti la necessità. E, immagino, come me anche altri clienti e soci della Bcc Sangro Teatina, soprattutto chi vorrà finanziare progetti molto innovativi. Ho notato, infatti, come la nostra banca abbia avuto una decisa evoluzione in tal senso.