Turismo verde: le Grotte del Cavallone

Da giugno a settembre, tra Taranta Peligna e Lama dei Peligni è visitabile uno dei siti naturalistici più belli della nostra regione

Grotte Cavallone Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2016
La Mia Banca | 

Un affascinante viaggio nelle viscere della Maiella, la montagna madre degli abruzzesi: un chilometro e duecento metri di pura emozione, tra stalattiti e stalammiti, sale di roccia, giochi di luce. Un chilometro e duecento metri di natura allo stato puro. Benvenuti nelle Grotte del Cavallone. Tra Taranta Peligna e Lama dei Peligni, da giugno a settembre, l’affascinante cavità si apre al pubblico per mostrare i suoi tesori: dai merletti ai prosciutti appesi, dalla Torre di Pisa agli elefanti, passando per la foresta incantata, il paesaggio lunare… Tutto stupisce dentro questo spettacolo naturale di origine carsica, che si sviluppa per più di due chilometri, e si divide in una galleria principale e tre diramazioni secondarie.

 

Per raggiungerle bisogna prima prendere una funivia che sale da 700 a 1380 metri di altitudine: da qui, altri trecento gradini scavati nella roccia conducono all’imbocco delle grotte. “La funivia è la nostra croce e delizia” dice Marcello Di Martino, sindaco di Taranta Peligna, il comune che gestisce il sito insieme al vicino comune di Lama dei Peligni, nel Parco Nazionale della Maiella. Spiega il primo cittadino: “Se da un lato rende la visita ancora più affascinante, dall’altro la funivia rende inevitabile la chiusura nei mesi invernali. Ad ogni modo, grazie ad un consolidato lavoro, le grotte sono aperte cento giorni l’anno: tutti i fine settimana di giugno, tutti i giorni di luglio e agosto fino al 15 settembre, e gli ultimi fine settimana di questo mese. Aperture straordinarie sono possibili per gruppi superiori alle quaranta persone”.

 

Le Grotte del Cavallone sono state visitate nel 2015 da circa 11 mila persone, e sono inserite in un’offerta turistica significativa: “Dopo la visita al sito speleologico – aggiunge il sindaco Di Martino – a Taranta Peligna ci si può perdere tra storia e natura. Ideale per gli amanti delle passeggiate: un unico sentiero recentemente restaurato, infatti, conduce dal sacrario dei caduti della Brigata Maiella al centro del paese e, da qui, il parco fluviale delle Acque Vive, con la sua area attrezzata per pic nic, il ristorante e un negozio di prodotti locali. Nei mesi invernali, è anche possibile visitare il museo virtuale delle grotte in paese”.

 

Tanta bellezza è ora parte integrante di un progetto più ampio: la rete nazionale delle Città delle Grotte, di cui Di Martino è presidente. Ne fanno parte i comuni che, come Taranta e Lama, possono vantare un bene naturalistico come le Grotte del Cavallone. “La nostra speranza – conclude Di Martino – è che grazie ad una forte azione di comunicazione, fatta di Internet, app, audio guide, totem e altro, si possa promuovere efficacemente un turismo fatto di natura e di verde. E l’Abruzzo è in prima linea su questo versante”.

 

Tutte le informazioni sono sul sito www.grottedelcavallone.it.