Tra social network e tecnologia: futuro presente
Formazione digitale al centro del primo incontro promosso dai giovani soci: il guru Fabio Lalli ha presentato analisi e scenari, rischi e opportunità. Il video dell'incontro
Era stato invitato per parlare di social network, quelle piattaforme come Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo che sempre di più assediano la nostra vita. Invece, Fabio Lalli ha teso a tutti un vero e proprio contropiede: ha parlato relativamente poco di questi strumenti, e molto di più del contesto digitale che ci avvolge, tracciando un'analisi a 360 gradi del mondo in cui viviamo, e lasciando intuire gli scenari futuri.
E forse, proprio per questa sua scelta, ha strappato un grande applauso finale alle cinquanta persone che hanno accolto l'invito dell'Associazione Giovani Soci Bcc Sangro Teatina, promotrice dell'incontro formativo "Un mondo social", che si è svolto al Museo Sassu di Atessa mercoledì 25 giugno. A fare gli onori di casa, Andrea Di Risio, presidente dell'associazione, che ha introdotto la serata alla quale hanno portato il loro saluto anche Pier Giorgio Di Giacomo e Fabrizio Di Marco, rispettivamente presidente e direttore generale di Bcc Sangro Teatina. Lalli, amministratore di Iquii Mobile, impresa digitale con importanti consulenze a livello nazionale, e vero e proprio guru dell'information technology, ha accompagnato i presenti alla comprensione di alcune evoluzioni importanti che inevitabilmente riguardano tutti.
In primo luogo, la crescente "mobilità": "Grazie alla saldatura tra oggetti innovativi come smartphone, tablet, smartwatch - ha detto - ed esperienze come la geolocalizzazione e gli stessi social network, sempre più attenti a seguirci nei nostri movimenti, sapere dove siamo, cosa facciamo, cosa desideriamo sono informazioni oggi sempre più diffuse e accessibili. Proponendoci di fare nuove e numerose esperienze digitali, di fatto ci seguono e ci studiano". Di qui si spalanca una grande opportunità, in particolare per le aziende: conoscere meglio clienti presenti e futuri, e tarare prodotti e servizi su misura per i gusti di ognuno.
Ma non solo: questa dinamica favorisce "sempre più il diffondersi del concetto di "real time", vale a dire la possibilità di offrire in tempo reale soluzioni a dubbi (come ad esempio: dove vado a mangiare?) o prodotti che rispecchiano le nostre esigenze, palesate con i comportamenti o opinioni espresse in rete". Non è un caso, allora, che importanti realtà come Google o Facebook insistano nell'acquisire altri social, come Whatsapp o Skpype: in questo modo, infatti, le varie fonti di acquisizione di informazioni diventano complementari. Per quanto riguarda i social network per come li conosciamo noi, Lalli da un lato li ha definiti "luoghi virtuali di conversazione, utili alla persona a rafforzare la sua immagine", dall'altro ha spiegato che il loro utilizzo va tarato su esigenze concrete, perché non tutte le piattaforme sono uguali: chi ha necessità di comunicare con le foto potrà dedicarsi a Instagram, chi invece punta sul video non potrà fare a meno di You Tube, chi di informare potrà contare su Facebook e Twitter, e via dicendo.
"L'importante - ha aggiunto - è porsi sempre prima il perché, prima del cosa". La lezione è andata avanti tra dati, slide, domande e risate, e si è conclusa con una visita guidata al Museo Sassu, tenuta dalla direttrice, la professoressa Adele Cicchitti. Gran finale con un ottimo cocktail buffet preparato dagli chef di Villa Santa Maria, consumato dai presenti in un'area del museo allestita con divani e tavolini. Per concludere in bellezza e amicizia una serata divertente e ricca, capace di spalancare lo sguardo di tutti.
Guarda il video racconto dell'incontro con Fabio Lalli: