Termoli: i colori coinvolgenti della perla dell’Adriatico

Il castello svevo, l’incanto del centro storico, la cattedrale, le spiagge dorate: un borgo marinaro che conquista, tra profumi e bellezze che attirano da sempre turisti da ogni dove. E una cucina che ha nel brodetto il suo trionfo

10 aprile 2020
La Mia Banca | 

È un mondo di colori, Termoli. La capitale della costa molisana sa sorprendere e conquistare con il blu, l’ocra, il rosso, il giallo: sono colori vivi nel suo dna, ammalianti e coinvolgenti, che la rendono una perla tutta da scoprire, tutta da gustare.

 

Sono i colori della sua anima più profonda. Il blu è quello del mare. Termoli bacia l’Adriatico e lo addomestica con le sue spiagge dorate, che d’estate vedono un alternarsi senza soluzione di continuità di stabilimenti che attraggono turisti da ogni dove, ristoranti, lounge bar e tutto ciò che contribuisce a rendere una vacanza bella, piacevole e memorabile. Sempre blu è la bandiera che da anni sventola sulle sue coste: i servizi che Termoli sa offrire da sempre ottengono il consenso non solo degli amanti del mare e della bella stagione ma anche di esperti e commissioni capaci di riconoscere il valore di un’offerta turistica ampia e di livello. E blu, ovviamente, è il colore che rimanda all’anima marinara della città, che nei maestosi trabocchi parla ancora oggi di una passione per il mare e il pesce identitaria per tutta la comunità. Non a caso, qui ci sono esperienze legate al mondo della pesca capaci di raccontare di un’imprenditorialità diffusa interessante.

 

L’ocra è il colore caldo della pietra. Di pietra è il castello svevo: di straordinaria bellezza, è uno scenografico maniero a pianta quadrata costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo, al centro di un sistema difensivo fatto di torri e mura di cinta, più volte rimaneggiato e ristrutturato per difendere la cittadina dagli attacchi provenienti dal mare. A ridosso sul mare, oggi ospita eventi culturali e mostre, e rappresenta di fatto il simbolo di Termoli.

 

Il maniero funge quasi da porta di ingresso al centro storico: un dedalo di stradine, case, balconi fioriti, monumenti che rapiscono, slarghi, piazze e fontane. Un vero e proprio incanto, che vede affacciarsi sul mare la storia e la bellezza di Termoli. Nel cuore del centro storico, l’ocra si infiamma nella facciata della cattedrale dedicata a Santa Maria della Purificazione, edificata tra il XII e il XIII secolo su un edificio preesistente. Lo stile è romanico, e rimanda alle cattedrali e abbazie pugliesi, a testimonianza di una vicinanza geografica che non cela le influenze storiche e culturali tra le due regioni. All’interno, tra capitelli, sculture e giochi di luce, sono conservate le spoglie di San Basso e San Timoteo, i santi patroni della città. Accanto alla cattedrale, c’è il palazzo della curia. Di fronte, piazza Duomo, salotto cittadino, con i suoi bar e il ritrovo del passeggio.

 

Se il centro storico è il “pezzo forte” di Termoli, insieme alle spiagge e al lungomare, non va dimenticato che la città si è molto ampliata nel corso degli ultimi anni, diventando insieme a Campobasso e Isernia il terzo centro della regione e punto di riferimento del cosiddetto Basso Molise. Cuore di numerose attività commerciali e imprenditoriali, da sempre Termoli è anche una capitale del gusto. È il pesce a farla da padrone: il brodetto, facile da trovare nei numerosi ristoranti del centro storico ma anche sul lungomare e nel centro commerciale cittadino, è una vera e propria istituzione. E il rosso del pomodoro che benedice i vari tipi di pesce protagonisti, ci riporta al trionfo di colori della perla dell’Adriatico molisano.

 

Il giallo, infine. È un colore facile da incontrare a Termoli: basta una passeggiata nel centro storico, ed ecco fiori di campo ad ornare un balcone, un davanzale, un portone. Un giallo che ammicca al sole, e che si mischia agli altri mille colori di questo viaggio che sembrano riassunti nello spettacolare “Incendio del castello”, un gioco di fuochi pirotecnici che si svolge come da tradizione il 15 agosto, nel cuore dell’estate, insieme ad altri eventi come la Festa Patronale San Basso, il Festival Internazionale del Folklore e Termoli Jazz Festival, quando migliaia di turisti assistono ad un’esplosione di bellezza nel cielo che sovrasta il centro storico e il mare di questa indimenticabile bellezza molisana.

 

 

MACTE Museo Arte Contemporanea Termoli

Dal 2019, il museo rappresenta il punto di attrazione per l’arte contemporanea locale e nazionale e come polo culturale funzionale e propulsivo per della città e del Molise. A disposizione del pubblico,  mostre temporanee e la mostra permanente con  le opere del Premio Termoli. Organizzato secondo un criterio cronologico e tematico, il percorso vuole mettere in mostra i maestri e i principali movimenti artistici dal 1950 ad oggi. L’aula didattica è il luogo per lo svolgimento delle attività creative e di approfondimento dell’arte contemporanea per bambini e adulti.

 

Info: www.fondazionemacte.com

 

 

E all’orizzonte, l’incanto delle Tremiti

Le Isole Tremiti sono l’unico arcipelago italiano nel basso Adriatico. Fanno parte della Regione Puglia, provincia di Foggia, ma sono collegate alla terraferma da traghetti e aliscafi che partono da Termoli. Le isole costituiscono una riserva naturale marina a sua volta parte del Parco nazionale del Gargano. Offrono una ricca vegetazione e soprattutto un mare spettacolare, meta degli appassionati di snorkeling. Compongono l’arcipelago San Nicola e San Domino, le uniche abitate, e Capraia, il Cretaccio e la lontana Pianosa.

 

Info: www.isoletremiti.it