Sicurezza delle gente: nell’emergenza, sempre presenti e operativi

Anche nella pandemia, il gruppo alpini “Renato Spaventa” di Atessa è stato in prima linea. Il presidente Antonio Ciallella: “La protezione civile e la Bcc, presidi del territorio”

Protezione Civile Atessa Bcc Abruzzi E Molise (1)
10 aprile 2020
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Una presenza operativa sul territorio. Anche in questa fase di profonda emergenza dovuta al coronavirus. Il Gruppo Alpini “Renato Spaventa” di Atessa dal 1996 sul territorio è sinonimo di protezione civile: grazie ad una squadra di circa 140 volontari dislocati anche a Tornareccio e Montazzoli e ad un parco mezzi davvero completo, non ha mai fatto mancare il suo supporto alle popolazioni interessate.

 

Ora più che mai. Racconta il presidente Antonio Ciallella: “Sin dall’inizio dell’emergenza, intorno al 5 marzo, abbiamo iniziato ad intervenire consegnando stufette al triage dell’ospedale di Lanciano. Qualche giorno dopo, l’11 marzo, è stato aperto il centro operativo comunale (coc) di Atessa, e da allora siamo stati in prima linea nella consegna dei medicinali e dei pacchi alimentari alle famiglie bisognose, e abbiamo reperito mascherine per poi consegnarle alle realtà che ne avevano. E ancora, abbiamo effettuato la sanificazione dei centri storici di Atessa e Tornareccio, e abbiamo anche consegnato un modulo ufficio in un container all’ospedale da campo di Bergamo realizzato dagli alpini”.

 

Operatività ma anche solidarietà, da sempre iscritta nel dna di questa associazione: “Esattamente. In queste settimane abbiamo realizzato una raccolta fondi per donare un respiratore polmonare all’ospedale di Atessa: anche grazie al contributo immancabile della Bcc Sangro Teatina siamo riusciti nell’intento”. In merito alle donazioni, Ciallella racconta anche un aneddoto simpatico: “Un’azienda del territorio ci ha regalato significativi quantitativi di gelati rimasti invenduti per la crisi, e noi a nostra volta li abbiamo regalati ai donatori come segno di gratitudine, oltre che di lotta allo spreco”.

 

Forte di questa esperienza, il presidente fa il punto anche sulla protezione civile in generale: “Senza dubbio è un sistema solido, ma almeno dal 2012, un po’ penalizzato da scelte che hanno indebolito il ruolo del dipartimento centrale e lasciato alle Regioni ampi margini normativi. Il risultato è che oggi ci sono situazioni differenziate a seconda dei territori. Un caso esemplare è l’antincendio. Fino a tre anni fa, quando esisteva ancora la Forestale, noi potevamo intervenire subito, senza perdere tempo, grazie ad una collaborazione e una fiducia reciproca tra l’associazione e gli uomini della Forestale stessa. Ora, invece, la Regione ha stipulato una convenzione con i Vigili del Fuoco, che prevede il nostro intervento solo dopo il loro arrivo. Questo significa che sul nostro territorio fino a quando non arrivano reparti da Lanciano o Casoli, noi siamo costretti a rimanere a guardare, con tutto il danno che ne consegue per la mancanza di tempestività. In definitiva, sono dell’avviso che servirebbero leggi nazionali e operatività locale. Il tutto con maggiori controlli sulle varie associazioni impegnate nella protezione civile. A livello regionale, poi, non guasterebbe un maggiore ascolto di chi sta sul territorio, per evitare sprechi e malfunzionamenti”.

 

Il presidente Ciallella, infine, ringrazia la Bcc Sangro Teatina: “Sin dalla nostra nascita, ci è stata accanto, con un sostegno reale e concreto. Del resto, come potrebbe essere diversamente? Noi come loro siamo protagonisti del territorio, perché lo conosciamo, lo viviamo, ne siamo innamorati. Avanti insieme, per la sicurezza e il bene comune della nostra gente”.