Regione Abruzzo: ora è davvero indispensabile guardare lontano

CORONAVIRUS: IDEE PER IL DOPO - La politica ai tempi del coronavirus secondo il governatore Marco Marsilio

Marco Marsilio Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2020
La Mia Banca | 

Come ha affrontato l’emergenza la Regione Abruzzo?

Abbiamo pensato subito ad una politica intesa come concretezza: da un lato abbiamo scelto di mettere le strutture sanitarie in condizioni di affrontare al meglio l’emergenza, coordinando il lavoro delle Asl e raccordandoci con il livello nazionale. In tale contesto, abbiamo aumentato il numero dei posti di terapia intensiva, proporzionato alle esigenze reali. Inoltre, abbiamo scelto di realizzare ospedali covid-19 in ogni provincia, andando già a prevedere il dopo-emergenza, nella consapevolezza che la “normalità” sarà lunga da riconquistare e che bisognerà convivere con il virus a lungo. A L’Aquila abbiamo riattivato l’ospedale ex G8 mentre a Pescara con una procedura veloce abbiamo consegnato i lavori per la cosiddetta ala rossa dell’ospedale che a breve sarà completato. Al tempo stesso, ci siamo attivati per provvedimenti che potessero alleviare la sofferenza economica di imprese e famiglie. Con la legge n. 9 del 2020, cosiddetta “Cura Abruzzo”, siamo intervenuti direttamente con aiuti concreti alle famiglie, in un contesto di nuove povertà, e verso il sistema produttivo, duramente colpito dalla crisi. In definitiva, abbiamo inteso la politica come gestione dell’emergenza, intervento concreto, sguardo sul dopo.

 

Cosa c’è nel futuro dell’Abruzzo?

Nel pieno rispetto dei protocolli sanitari, al fine di garantire l’incolumità dei lavoratori ed evitare rischi di nuovi contagi, bisogna guardare avanti. La parola d’ordine è ripartire. Riuscire ad affrontare le variabili sanitarie, produttive, economiche e sociali da cui il nostro futuro dipenderà. La migliore ricetta rimane quella di far riprendere le attività agli abruzzesi. Vogliamo invece svolgere un ruolo da protagonisti con il Governo, fornendo una serie di contributi che provengono anche dalle associazioni di categoria, dagli imprenditori, dalle forze sindacali, che rappresentano eccellenze a livello nazionale e che tanto possono dare in termini di idee alla Regione.

 

Tre idee concrete per ripartire.

In primo luogo, attenzione alle famiglie: stanno arrivando tempi difficili, e sarà necessario riprogrammare ogni scelta sulle esigenze dei nuclei familiari. In secondo luogo, far ripartire l’economia con interventi mirati. L’Abruzzo è impegnato in un’importante campagna di confronto con i vari ambiti produttivi, sindacali e datoriali. Interventi che si articoleranno in due forme distinte. La prima mediante incontri mirati e videoconferenze, mentre per la seconda utilizzeremo una formula già sperimentata con ottimi risultati in relazione alla programmazione europea. Verrà istituita una piattaforma telematica, gestita sul sito istituzionale della Regione Abruzzo, con la quale tutte le attività economiche, dalla più grande alla più piccola, potranno, riempiendo l’apposito format, individuare le criticità e segnalare le possibili misure di contenimento e di distanziamento sociale relative al proprio ambito di riferimento. Tutti potranno fornire le necessarie proposte per il rilancio e la ripartenza del proprio ambito. Abbiamo incontrato così le rappresentanze sindacali e datoriali, il mondo dell’edilizia, l’automotive e gli altri settori strategici dell'economia regionale. Dobbiamo evitare che le peggiori previsioni che danno una perdita dal 8 al 12 per cento del PIL si possano concretizzare. Oltre a questo l’intenzione della Regione è quella di individuare le opportune strategie per mettere nelle condizioni ideali gli operatori turistici al fine di preparare la stagione estiva.

 

In questa fase, che ruolo possono avere le banche di credito cooperativo come la Bcc Sangro Teatina?

La loro conoscenza e il loro legame con il territorio sono davvero preziosi, per cui un credito che viene dal basso come quello delle Bcc potrà essere un protagonista indispensabile per la fase di rinascita. La Regione ringrazia questi istituti con la consapevolezza che il bisogno di liquidità è e sarà tanto. Le banche di credito cooperativo continuino a seguire famiglie e imprese abruzzesi sostenendole e contribuendo fattivamente al rilancio del sistema Abruzzo e delle famiglie abruzzesi.