Pensione tranquilla grazie al fondo Plurifonds: per un domani sicuro

Il direttore generale Fabrizio Di Marco presenta i vantaggi di questa soluzione per chi vuole integrare le proprie posizioni previdenziali: “Un’opportunità soprattutto per i giovani”

Fabrizio Di Marco Bcc Abruzzi E Molise (1)
10 aprile 2021
La Mia Banca | 

Come costruirsi una pensione integrativa che ci permetta di vivere sereni, una volta che avremo terminato di lavorare, è una domanda che ci poniamo sempre più spesso e a cui è sempre più urgente trovare una risposta, visto che potremo fare sempre meno affidamento sulla pensione erogata dallo Stato e che la prospettiva di vivere sempre più a lungo ci pone davanti al rischio di sopravvivere al nostro patrimonio. Di tutto questo abbiamo parlato con Fabrizio Di Marco, direttore generale di Bcc Sangro Teatina.

 

Direttore, perché una persona giovane dovrebbe sottoscrivere un fondo pensione?

Perché la costruzione di una pensione complementare da affiancare a quella pubblica è diventata una necessità imprescindibile.

 

Può spiegarcene il motivo?

Le riforme pensionistiche introdotte nel corso degli ultimi anni comporteranno nel prossimo futuro una sensibile riduzione degli assegni pensionistici che potrebbero non superare il 50 per cento dell’ultimo reddito lavorativo percepito e, quindi, non saranno più sufficienti a garantirci una qualità della vita dignitosa.

 

Ci può illustrare le caratteristiche del Fondo Plurifonds offerto dalla Bcc Sangro Teatina?

Si tratta di un Fondo Pensione Aperto di Itas Vita dedicato a tutti coloro che decidono di accantonare parte dei propri risparmi per costruirsi un futuro più sereno una volta raggiunta l’età Pensionabile. È quindi la soluzione ideale per chi vuole sviluppare nel tempo un intelligente progetto previdenziale.

 

Come funziona?

Plurifonds è un fondo a contribuzione definita a “multicomparto”, che permette all’aderente di scegliere tra diverse linee d’investimento quella più adeguata a sé a seconda del profilo di rischio, delle aspettative di rendimento e dell’orizzonte temporale di risparmio. Attraverso l’adesione al fondo, tutti i contributi versati nel tempo andranno a costituire un capitale che, rivalutato costantemente sulla base dei risultati finanziari conseguiti, verrà erogato al momento del raggiungimento dell’età pensionabile.

 

Tutti possono aderire a Plurifonds?

Sì: lavoratori dipendenti, autonomi, parasubordinati, liberi professionisti, persone casalinghe, titolari di altri redditi (come fabbricati, capitale), lavoratori già iscritti ad un altro fondo pensione o che intendono cambiarlo (nel rispetto delle regole dettate dalla normativa vigente), aderenti ad un fondo negoziale che intendono usufruire di un’ulteriore fonte di risparmio.

 

Se dovessimo ipotizzare di costruire una pensione integrativa per un dipendente a tempo indeterminato di 35 anni, cosa gli consiglieremmo? E se avesse 55 anni?

Gli consigliamo di costituire il suo fondo pensione il prima possibile: se è vero che non è mai troppo tardi per cominciare a costruirsi una pensione integrativa, è altrettanto vero che non è mai troppo presto. Prima si aderisce ad una forma previdenziale integrativa, più si massimizzano le prestazioni dello strumento. Proprio per questo consigliamo, in generale, di accedere a un fondo pensione fin da quando si inizia a lavorare, anche con una cifra modesta: l’importante è iniziarlo.

 

E cosa consiglieremmo ad un professionista o autonomo di 35 anni? E ad uno di 55?

Se si vuole fare un investimento per produrre una rendita indipendentemente dall’età, consigliamo di investire in fondi pensione piuttosto che in beni immobiliari, in quanto l’investimento nei fondi non ha tutte le problematiche che può avere un immobile, ad esempio usura nel tempo e perdita del valore, gestione, tasse di proprietà, ecc. Soprattutto per quanto riguarda le tasse, i fondi pensione portano invece a dei benefici fiscali.

 

Quando verrà erogata la prestazione da parte del fondo?

È possibile chiedere prestazioni sia al momento del raggiungimento dell’età pensionabile, che durante gli anni di contribuzione.

 

Può approfondire questo aspetto?

Una volta raggiunta l’età pensionabile ogni aderente matura il diritto ad ottenere la prestazione pensionistica anche dal fondo pensione, nel rispetto dei requisiti di legge. La prestazione può essere erogata sia in forma di capitale che in forma di rendita.

 

Cosa succede se si cessa l’attività lavorativa prima del raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia?

In questo caso c’è la possibilità di richiedere l’erogazione frazionata di tutto o parte del montante accumulato (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata o “Rita”), per il lasso di tempo decorrente dal momento dell’accettazione della richiesta fino al conseguimento del requisito anagrafico richiesto nel sistema pensionistico obbligatorio a cui si appartiene.

 

Se invece si vuole richiedere la prestazione durante gli anni di contribuzione?

Gli aderenti hanno la possibilità di richiedere anticipazioni sul capitale accumulato nel fondo anche durante il periodo di contribuzione nei seguenti casi:

  • nel caso di spese sanitarie gravi per sé, il coniuge o per i figli è possibile richiedere un’anticipazione fino al 75 per cento della posizione maturata;
  • dopo otto anni di permanenza nel fondo, per l’acquisto, manutenzione, restauro della prima casa per sé o per i figli, per un importo non superiore al 75 per cento della posizione maturata;
  • dopo otto anni di permanenza nel fondo, per esigenze generiche, per un importo non superiore al 30 per cento della posizione maturata.

Ci sono vantaggi fiscali?

Sì: i contributi versati annualmente sono deducibili dal proprio reddito fino a 5.164,57 euro annui. Il risparmio fiscale consiste nell’abbattimento del reddito imponibile con conseguenti minori imposte Irpef da versare. Inoltre, la tassazione dei rendimenti al 20 per cento anziché del 26 per cento normalmente applicata alle altre forme di investimento. Non solo, ma è prevista una tassazione agevolata anche in fase di erogazione della pensione integrativa con aliquota dal 9 al 15 per cento inferiore rispetto alle aliquote Irpef che vanno dal 23 al 43 per cento. Ancora: c’è la possibilità di dedurre anche i versamenti effettuati a favore dei soggetti fiscalmente a carico, sempre entro il limite di 5.164,57 euro l’anno.

 

Come viene tutelato il risparmio investito?

Il risparmio investito è protetto dal fallimento del gestore. Inoltre, le somme versate dagli aderenti sono impignorabili e insequestrabili da parte di eventuali creditori degli stessi.

 

Come aderire al Fondo Plurifonds?

Le persone interessate possono contattare una delle sedici filiali della Bcc Sangro Teatina presenti sul territorio e fissare un appuntamento con i nostri collaboratori specializzati che saranno a completa disposizione per una consulenza personalizzata.