10 dicembre 2021
La Mia Banca

Lu Sartore: una smisurata passione per il vestire bene

Ad Atessa, una bella storia di famiglia: quella Menna, che da oltre sessant’anni taglia, cuce, confeziona, vende, consiglia, affianca la sua clientela. “Sempre con bcc accanto ai nostri sogni”

Lu Sartore Bcc Abruzzi E Molise

Da sempre, è il vestire bene il pensiero fisso della famiglia Menna: di Nicola e sua moglie Amalia, in principio, di Fabio, sua moglie Stefania e la cognata Anna ancora oggi. Non a caso, questo pensiero si respira a pieni polmoni a Lu Sartore a Montemarcone di Atessa: un’accogliente e moderna galleria, dove trovare abbigliamento uomo e donna, intimo, accessori, cerimonia e servizio sartoria.

 

E proprio da quest’ultimo bisogna partire per raccontare una bella storia di famiglia, dove il buon gusto si lega alla passione per le cose ben fatte. Tutto ebbe inizio nel 1956 quando Nicola Menna, il padre di Fabio, dopo aver imparato il mestiere da un sarto della zona, decise di mettersi in proprio: insieme a sua moglie Amalia, in una piccola stanza della loro abitazione, iniziò a realizzare abiti su misura da uomo e, più tardi, a vendere stoffe. La sua maestria e la sua competenza conquistarono subito il favore di tanti, che ormai lo conoscevano semplicemente come “lu sartore”.

 

Qualche anno più tardi, nel 1975, Nicola decise di affiancare alla sua attività sartoriale un negozio di capi confezionati, intuendo già allora che il commercio sarebbe stato il futuro: “Una decisione – raccontano Fabio e Stefania – dovuta ad una crisi del settore, causata dall’avvento di abbigliamento industriale a prezzi molto concorrenziali. Così, anche grazie alla Bcc, quella stanza che ospitava il laboratorio del sarto si trasformò in un negozio vero e proprio con i suoi spazi e le sue vetrine, che Nicola chiamò sapientemente Boutique Lu Sartore, destinato ad ampliarsi nel 1985 e nel 2020, sempre con l’aiuto della banca, per via di un’attività costantemente in crescita”.

 

Oggi, Lu Sartore non è un semplice negozio di abbigliamento: è una galleria di 300 metri quadri, articolata in vari ambienti, ognuno con la sua tipologia di prodotto, e contenente due “shop in shop”: Cannella e Via Condotti. Ad accogliere la clientela, la famiglia Menna, insieme a Roberta, una commessa: “Selezioniamo i migliori marchi in prevalenza Made in Italy – spiegano Fabio e Stefania – all’insegna del miglior rapporto qualità-prezzo”. Tra i servizi, manco a dirlo, quello di sartoria: riparazioni, modifiche e tutto quanto contribuisce a rendere un abito speciale sono fatti nel negozio, dalle mani abili di Fabio ma anche di Nicola e Amalia, che continuano a cimentarsi con quella che per loro è e rimarrà sempre una vocazione. Infine, abiti e camicie su misura vengono fatti realizzare all’esterno.

 

“Ma chi viene da noi, non lo fa solamente per un buon prodotto: ama sentirsi accolto, consigliato, servito puntualmente. E questo si può fare solo se sei un’impresa familiare come la nostra. Non a caso, ai nostri clienti diciamo sempre: la garanzia dei vostri capi siamo noi. Ci mettiamo la faccia da sempre, e ad essere apprezzata è proprio la nostra esperienza: da oltre sessant’anni negli occhi abbiamo la moda, il vestire bene e le cose ben fatte”. Concludono Fabio e Stefania: “Grazie a chi, come la Bcc Sangro Teatina, da sempre crede nel grande e impareggiabile valore delle storie di famiglia”.

Ti potrebbe interessare anche:

Grafiche Caporale: un lavoro che diventa passione per la comunicazione

Dal 1980 ad Atessa una realtà che ha fatto della stampa un'arte grazie ad amore, accuratezza e creatività, e dell'innovazione una bandiera: accanto al piombo la tecnologia digitale di un'azienda che guarda al futuro

Casalbordino: tradizioni, turismo e sapori indimenticabili

Tra mare e collina, una città dal fascino suggestivo: centro storico, lido e basilica della Madonna dei Miracoli rappresentano i tre poli imperdibili. Ci accompagna nel viaggio Alessandra D’Aurizio, socia Bcc e amministratore comunale

Prevenire l’usura, tornare a sorridere e sperare: ritrovare la dignità

Dal 1997 la Fondazione Jubilaeum accanto a chi rischia di finire nelle mani degli strozzini. La presidente Bovini: “Dopo il lockdown un grande incremento di richieste ma non ci tiriamo indietro”