La nostra banca tra tradizione e innovazione

L'editoriale del numero 5 della rivista, a firma del presidente Pier Giorgio Di Giacomo

Pier Giorgio Di Giacomo
10 agosto 2014
La Mia Banca | 

Le piccole banche sono le protagoniste del mercato per la loro vicinanza ai problemi del territorio. Godono di una visuale privilegiata e di vantaggi particolari per i rapporti con gli imprenditori. La conoscenza degli imprenditori locali, nonché la celerità nell’assunzione delle decisioni aziendali, costituiscono punto di forza delle nostra banca. Il nostro rapporto con le piccole imprese è caratterizzato da fiducia e trasparenza. La conoscenza diretta del mercato, del territorio e degli imprenditori sono valori che trasferiamo nella valutazione di qualsiasi iniziativa.

 

Questo arricchisce l’istruttoria di merito. La nostra banca è sicuramente vicina alle esigenze delle piccole imprese ed è più flessibile di altre nella concessione di credito. Si può dire che un’impresa non può essere valutata solo in base al bilancio ma ci sono certamente anche altri elementi che contribuiscono: il territorio, la conoscenza personale dell’imprenditore, la sua storia personale e familiare. Il ruolo delle filiale, come luogo di relazione e non solo come punto vendita, è sempre stata l’idea vincente della nostra banca, rappresentando il valore aggiunto nella conoscenza determinante della clientela e, viceversa per questa, sicuro punto di riferimento e fiducia.

 

Oggi, in un contesto sociale mutato, le nuove tecnologie hanno prodotto un sistema digitale che si è affiancato a quello fisico, i clienti, i soci e la banca stessa, sono sempre gli stessi, ma pur vivendo lo stesso spazio territoriale, tutti hanno a disposizione una quantità enorme di dati e informazioni che quasi rendono superflua la conoscenza personale. Studi recenti ci informano che sempre più, i clienti delle banche, evidenziano una propensione a fruire di servizi on-line e, a volte, a trascurare le relazioni personali.

 

Per la Bcc si profila un nuovo modo di fare banca, la banca virtuale, senza mai dimenticare il ruolo importantissimo che svolge la relazione con il cliente, ma semplicemente ampliando la gamma dei servizi offerti per chi invece predilige velocità di esecuzione e tecnologia, anticipando un futuro prossimo dove i "nativi digitali" rappresenteranno parte della nostra clientela.

 

Il sistema del credito cooperativo è differente, e come tale, è ben rappresentato nelle parole del Presidente Napolitano, in occasione dell’incontro con i rappresentanti di Federcasse, avvenuto al Quirinale nel mese di marzo: “Le BCC sono una componente originale ed essenziale dell’economia italiana e vivono un rapporto speciale con l’opinione pubblica e con i cittadini”.

 

È questa specialità del rapporto, che la Bcc Sangro Teatina, pur adeguandosi al mondo che cambia, sente l’esigenza di mantenere, tenendo fede al proprio modo di essere banca di relazione, ottimizzando le sinergie tra il mondo virtuale della rete e il mondo fisico della conoscenza personale; dietro i numeri e i codici ci sono sempre le persone ed è a queste che si vogliono dare tutte le opportunità di cui si è capaci, avendo a cuore il territorio e rispettando la consolidata tradizione mutualistica.

 

In tale contesto di innovazione si inserisce anche la nascita dell'Associazione Giovani Soci Bcc Sangro Teatina, di cui diamo ampio risalto in questo numero: la nostra banca crede nel futuro, e scommette proprio sul dinamismo e il coraggio delle nuove leve.

 

Infine, nell'augurare a voi tutti buone ferie, vi annuncio con grande piacere che la presenza sul territorio della nostra banca cresce ancora di più: nei prossimi mesi, infatti, inaugureremo una nuova filiale a Lanciano.

 

Pier Giorgio Di Giacomo

Presidente Bcc Sangro Teatina