In Senato una giornata memorabile: premio al territorio

Conferito al presidente Pachioli, al direttore Di Marco e al Premier Conte il riconoscimento intitolato allo storico governatore della Banca d’Italia Donato Menichella. Le foto della giornata

Premio Menichella Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2019
La Mia Banca | 

“Questo premio alla Bcc Sangro Teatina è un riconoscimento a tutto il territorio, di cui la banca rappresenta un gioiello che continueremo a far crescere e consolidare”. Con queste parole Vincenzo Pachioli e Fabrizio Di Marco, presidente e direttore generale Bcc Sangro Teatina, hanno commentato a caldo la consegna del prestigioso Premio “Donato Menichella” alla memoria dello storico Governatore della Banca d’Italia, attribuito dalla Fondazione Nuove Proposte Culturali, presieduta dall’instancabile avvocato Elio Michele Greco. La cerimonia si è svolta venerdì 12 aprile a Roma nella prestigiosa sala Koch del Senato della Repubblica. Di fronte ad una folta platea, composta anche dalla governance della stessa banca, dipendenti e numerosi soci e clienti giunti da Abruzzo e Molise, Gennaro Baccile, dell’associazione Sos Utenti e componente del comitato scientifico del premio, ha letto la motivazione del premio alla Bcc Sangro Teatina: “Per il raro virtuosismo di efficienza e produttività gestionale a presidio della solidità patrimoniale, certezza e contenimento dei costi intermediativi nei periodi più difficili della bancabilità territoriali, grazie all’instancabile dedizione di tutta la compagine manageriale, gestionale ed esecutiva, al servizio delle economie del basso Abruzzo e del Molise costiero”.

 

Insigniti anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte, seduto in prima fila con Pachioli e Di Marco, e l’impresa Armatore di Cetara, in provincia di Salerno.

 

“Si tratta – aggiungono Pachioli e Di Marco – del riconoscimento al più alto livello istituzionale del valore del nostro lavoro. Come Bcc Sangro Teatina, siamo orgogliosi di esprimere al meglio questa esperienza di banca di comunità e quel legame con il territorio che la figura di Menichella ha incarnato al meglio. Per tutto questo – concludono – il nostro grazie va ai promotori del premio e alla grande squadra della Bcc che quotidianamente lavora per il bene dei clienti, dei soci e delle realtà produttive dei territori dove siamo presenti”.

 

 

Il Presidente del Consiglio: “Le Bcc reinvestono i soldi raccolti sul territorio”

Nel corso del suo intervento, il presidente Conte non ha mancato di elogiare le banche di credito cooperativo e del territorio: “La piccola banca locale è capace di instaurare un rapporto personale con i propri clienti, ne ha una conoscenza diretta, e questo si riverbera evidentemente positivamente anche sul piano del merito creditizio, perché questo significa poter fornire delle valutazioni più accurate, più personalizzate. Negli anni più duri della crisi finanziaria il mondo del credito cooperativo ha svolto un’importante funzione anti-ciclica, conservando in media un buon livello di patrimonializzazione e, in alcuni casi, addirittura superiore a quello delle banche di sistema”. Più avanti, ha ricordato anche che “per ogni 100 euro raccolti sul territorio le Banche di credito cooperativo ne hanno impiegati in media 85: di questi, 81 sono stati reinvestiti direttamente sullo stesso territorio dal quale si originava la ricchezza”.

 

Il plauso dell’associazione consumatori Sos Utenti: “La Bcc ha ridato bancabilità a correntisti abbandonati”

Nel presentare i premiati, Gennaro Baccile, dell’associazione Sos Utenti e componente del comitato scientifico del premio, ha spiegato che “la Bcc Sangro Teatina, storica realtà bancaria abruzzese e oggi anche molisana, è cresciuta con attenta gradualità nella dinamica area industriale della Val di Sangro, tra la Honda e la Sevel, da un terzo di secolo pilotata dal direttore generale Fabrizio Di Marco e da un anno affidata alla guida strategica del presidente Vincenzo Pachioli, dopo che per ben vent’anni era stata animata dal presidente Pier Giorgio Di Giacomo alla cui sagacia ed alla cui rettitudine va pure indirizzato questo premio. Alla banca può attribuirsi il merito di aver saputo conservare il minimo vitale della bancabilità territoriale dell’Abruzzo e del Molise dopo i terremoti risolutivi che hanno spazzato via le storiche realtà bancarie locali. Chiamata anche a fronteggiare crisi di consorelle nel vicino Molise che ha soccorso incorporando, con discrezione e impercettibile disagio intermediativo per le popolazioni economiche territoriali le ex Bcc del Molise nel 2010. Nonostante il peso della devastata economia disintermediata dalle banche risolte o assorbite dell’area teatina, la Bcc Sangro Teatina ha saputo ed è riuscita a caricarsi sulle spalle la clientela medio piccola abbandonata, senza particolare aggravio di oneri intermediativi ma facendo leva sulla crescente produttività. Negli ultimi dieci anni Bcc Sangro Teatina è riuscita a incrementare i prestiti concessi del 17,5 per cento, aumentare la raccolta di risparmio del 51,9 per cento, conservare la sua solidità patrimoniale in un contesto di grave crisi economica con un CET 1 ratio al 15,86 per cento sostanzialmente stabile nell'ultimo decennio, aumentare la copertura dei crediti deteriorati dal 24,7 al 54,8 per cento, diminuire il tasso medio sui prestiti dal 6,9 al 4,4 per cento, diminuire la forbice rispetto al costo della raccolta dal 4,7 al 4,2 per cento e, infine, aumentare considerevolmente la produttività del lavoro passando da 3,7 milioni di € di massa monetaria lavorata per ogni dipendente nel 2010 a ben 8.4 milioni nel 2018”.

 

 

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