Il ringraziamento di Apilongo, Cinalli, Di Nucci, Tambanella e Bello

Le parole dei consiglieri e del sindaco dimissionari: “Un’esperienza indimenticabile, a reale servizio di famiglie, imprese e territorio”

Cassa Rurale Atessa Insegna Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2021
La Mia Banca | 

Durante l’ultima assemblea dei soci c’è stato un importante cambiamento a livello di governance, alla luce delle nuove linee guida del gruppo bancario Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano, che prevedono per gli istituti di piccola dimensione la riduzione dei membri del cda a cinque amministratori, per quelle di medie dimensioni (tra cui la Bcc Sangro Teatina) a sette amministratori, e per quelle di grandi dimensioni a nove amministratori. Hanno fatto un passo indietro, rifacendosi a regole non scritte dell’anzianità di consiliatura e anagrafica e dimostrando un legame forte con la grande famiglia Bcc, gli amministratori Nicola Apilongo, Franco Di Nucci, Alfonso Tambanella, Vincenzo Cinalli e il sindaco effettivo Remo Bello. Ecco i loro saluti all’indomani di questo importante passo.

 

Nicola Apilongo

Con l’ultima assemblea del 7 maggio 2021, dopo ventisei anni e due mesi, ho chiuso la mia esperienza di amministratore della banca, anche come vicepresidente vicario, non ricandidandomi. Una decisione presa dopo le molteplici lotte fatte a difesa dell’istituto, la più conclamata delle quali è stata l’assemblea in prima convocazione per sventare una triplice fusione che avrebbe distrutto la nostra realtà. Colgo l’occasione per fare dei saluti. In primis al direttore generale Fabrizio Di Marco, che in questi anni passati insieme ci ha dato fiducia e tranquillità nella gestione della banca. Auguro a tutti i dipendenti di ogni ordine e grado, che in questi lunghi anni sono stati con me, con molta diligenza e rispetto, di rendere questo gioiello di azienda che abbiamo costruito insieme in questi anni sempre migliore. Un altro mio ringraziamento va a tutti i componenti del consiglio di amministrazione con cui ho collaborato in tutti questi anni: per me è stata un’opportunità per una crescita di vita sia morale, sia tecnica. A loro rivolgo un buon proseguimento di lavoro, sempre con serietà e diligenza nei rapporti sia con i dipendenti sia con i soci che rappresentano il motore trainante della banca. Porgo un saluto ai componenti del collegio sindacale che in questi anni hanno collaborato nel giudicare il nostro operato nel rispetto della buona e sana gestione. Ultimo saluto va al presidente Vincenzo Pachioli a cui auguro un buon proseguimento di lavoro, sempre avendo cura di questa azienda e facendola crescere sempre di più per dare al nostro territorio grande lustro e onestà, impedendo a chiunque di portarcela via. Concludo con tanta commozione, dando tantissimi auguri a tutti per un futuro sempre prosperoso per questa “nostra” grande Banca.

 

Vincenzo Cinalli

Ho percorso quasi un ventennio della mia vita con la nostra banca nel cuore: senz’altro un periodo positivo che resterà indelebile e pietra miliare del mio cammino. Certamente i tempi sono cambiati e la nostra Bcc si è sapientemente adeguata, rimanendo al passo con i tempi, di sicuro sempre dalla parte della clientela, supportata e coccolata, come un bambino, nel migliore dei modi grazie alla colonna portante: il personale sotto la sapiente maestria del direttore generale Fabrizio Di Marco e del presidente, professor Vincenzo Pachioli. Il mio mandato purtroppo è terminato con un solo rammarico: non far più parte della grande famiglia Bcc, ma certamente i rapporti non cambieranno in quanto apporterò ugualmente il mio contributo.

 

Franco Di Nucci

Ho fatto l’amministratore della Bcc Sangro Teatina dal 1999 fino a due mesi fa, quando c’è stato l’ultimo rinnovo del consiglio di amministrazione. Ho visto pertanto tutta la crescita della nostra banca e l’ho vissuta dalle prime aggregazioni di Castiglione Messer Marino a quella di Giuliano Teatino fino a quella di San Martino in Pensilis (con Termoli e gli sportelli molisani costieri). È stata una crescita sociale e soprattutto culturale perché si è trattato di un’azienda in progressivo sviluppo economico e organizzativo. Ho anche potuto godere della compagnia di persone meravigliose e all’altezza del ruolo di una banca che fonda il suo dna nel cooperativismo solidale e territoriale. Gli amministratori con i quali ho condiviso la lunga stagione ventennale sono dei miei amici fraterni e non è stato difficile affrontare con lealtà ed onestà i nuovi momenti e le nuove scelte strategiche. Oggi siamo nel gruppo di Cassa Centrale. Si è alzato il livello della nostra formazione aziendale con le recenti tendenze al ridimensionamento del numero degli amministratori. Io come altri abbiamo lasciato il testimone ai nostri amici più giovani. Siamo sicuri che la storia gloriosa del nostro istituto resterà nel solco della tradizione, nella nostra ormai più che centenaria storia aziendale. Di certo si continuerà a coniugare efficienza, correttezza e solidarietà: le aree interne e di montagna non resteranno trascurate ed abbandonate. Ho chiesto solo questo: continuare così.

 

Alfonso Tambanella

Ero consigliere della Bcc di Giuliano Teatino e, dopo la fusione, ho proseguito questo servizio anche con la Bcc Sangro Teatina, continuando in qualche modo a rappresentare la mia zona di provenienza. Sono stato molto contento di aver fatto questa esperienza, decisamente positiva, in quanto ho imparato molte cose e ho conosciuto tante persone, scoprendo lati della loro esperienza lavorativa non sempre noti ma a volte decisivi. In questi anni ho provato a dare il mio apporto a livello di conoscenza della zona, dove conosco un po’ tutti e sono amico di tutti. E ho conosciuto io stesso tante realtà che sono cresciute con la Bcc. Io stesso, come artigiano, sono cresciuto con la Bcc, con prestiti, fidi, mutui che hanno sostenuto la mia attività. Come me, tante piccole realtà sono state aiutate, non solo economicamente ma anche umanamente, come è nello spirito della cooperazione. Per questo, ho un giudizio più allargato della gente del territorio. E ho capito una cosa: le garanzie valgono poco senza qualcuno che ci metta la faccia. La Bcc, ci ha sempre meso la faccia, così come gli imprenditori che si sono sempre rivolti alla nostra banca. Ringrazio tutti, dal presidente Pachioli ai colleghi del cda fino al direttore Fabrizio Di Marco. È stata una bellissima esperienza, ne è valsa la pena.

 

Remo Bello

Quale membro effettivo del collegio sindacale, nella nostra Banca di Credito Cooperativo, già Cassa Rurale, ricordo con piacere gli anni trascorsi insieme, che non solo mi hanno fatto crescere professionalmente, ma anche e soprattutto umanamente. Mi sono sentito accolto in una gran bella famiglia, quella voluta e sperata dal caro Don Epimenio, composta di belle persone, anzi di fratelli, impegnati sempre e comunque nell’aiuto reciproco e concreto, che con grande professionalità, correttezza e onestà, si sono sempre fatti prossimi a quanti necessitavano di “finanziamento umano” per vedere fiorire i propri sogni. Tutto questo con la volontà di camminare insieme in un territorio che è cresciuto economicamente e culturalmente con rinnovata libertà. Auguro agli amministratori, controllori e collaboratori, in uno ai miei amici, di poter vincere tutte le sfide future, soprattutto quella più importante: mantenere l’umiltà nella cooperazione prossima! Sono cosciente che è molto difficile mantenere questo legame unico di fratellanza con il territorio e la nostra gente, in un mondo globalizzato che ha necessitato di raggruppamenti economici-finanziari-bancari di più ampia scala nazionale, che inevitabilmente porta a rallentare lo scorrere di quella linfa vitale di sentita reciproca vicinanza. Coraggio! Auguro alla nostra banca degli Abruzzi e Molise di divenire un esempio di eccellenza nella rinnovata conduzione prossima, quindi di riferimento per tutte le consorelle e, per questo, auguro a ciascuno il “dono di una genialità nuova” che il caro Don Tonino Bello esortava a chiedere al Cielo, nei momenti in cui le braccia ci cadono giù. Permettetemi di ringraziare affettuosamente Fabrizio Di Marco per la vicinanza, la sensibilità, la professionale lungimiranza innovativa che dona, nel dirigere la banca, tutta protesa ad un solo fine: vedere il bene di ciascuno condiviso! Grazie di cuore a tutti e a ciascuno. Porterò sempre con me questo splendido periodo vissuto con Voi tutti. Auguro lunga vita ed un buon arrivederci.