Forno Il Giglio: il pane di qualità fatto a regola d’arte

Gianfranco ed Elena da 20 anni deliziano la loro clientela con un prodotto profumato, fragrante, buono e digeribile. E non solo pane: pizze, dolci e panettoni. Tutto all’insegna della bontà e della tradizione  

Forno Il Giglio Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2021
La Mia Banca | 

Il pane di qualità. Solo ed esclusivamente pane di qualità. Gianfranco Centofanti e sua moglie Elena Formica lo ripetono come un mantra: su un prodotto sacro come il pane non si può barare, deve essere fatto a regola d’arte. E tutto è proprio a regola d’arte nel Forno Il Giglio a Giuliano Teatino: ogni giorno, le mani sapienti di Gianfranco e Elena selezionano le miglior farine e, soprattutto, guidano un processo lento di impasto, lievitazione e cottura. Ne nasce un pane profumato, fragrante, buono, digeribile.

 

È così da venti anni esatti, da quando questa coppia “un po’ incoscientemente” decise di rilevare da un anziano fornaio in paese un panificio destinato alla chiusura, dandogli un nome che omaggia Sant’Antonio e il suo bel fiore con cui viene identificato. “Fu un bel rischio – dice Gianfranco – ma poi la passione e la curiosità ci hanno spinti fino ad oggi, e siamo molto contenti di questo lavoro”. Così, sono proprio curiosità e lentezza le due parole chiave di questa fragrante storia artigianale: “Sin da subito, mi è piaciuto scoprire e studiare farine, metodi di lievitazione, cotture, e ho imparato a selezionare i fornitori migliori, e a capire le differenze alla base di un prodotto di qualità. Nel tempo, poi, ho scelto di lavorare solo farine poco raffinate: dalla 0 alla 2, che salvaguardano le proprietà organolettiche e nutrizionali, e per questo sono salutari”. E qui subentra la seconda parola: “Per un pane di qualità ci vuole tempo. Noi facciamo lievitazioni lunghe, rigorosamente naturali: usiamo quasi esclusivamente il lievito madre, lasciamo riposare per molto tempo gli impasti e non usiamo conservanti. Acqua, farina, lievito madre e tempi lungi sono il segreto dei nostri prodotti, tra cui anche un’ottima pizza”. Un segreto che è valso a Gianfranco l’attestato di Maestro Panificatore, conferito da Fiesa Confesercenti, l’associazione di categoria guidata in provincia di Chieti da Vinceslao Ruccolo, che tanto ha fatto e sta facendo per alzare la qualità della panificazione.

 

Sono diversi i tipi di pane sfornati dal Forno Il Giglio: dal tradizionale al casereccio passando per quello di grano duro, fino ai vari pani speciali (sette cereali, Senatore Cappelli, Farro ecc.). E non solo pane e pizza: nell’altro laboratorio a Tollo, Elena dà il meglio di sé con l’arte pasticcera. Biscotti, torte, dolcetti di mandorle, specialità tradizionali come nevole, celli pieni, bocconotti e parrozzini: il Forno Il Giglio anche in questo è un’antologia della buona tavola abruzzese, con “contaminazioni” che prevedono anche il panettone e la colomba. Un’antologia debitrice alla tradizione: da tanti anni, in piena estate, Gianfranco e Elena mettono a disposizione il forno di Giuliano Teatino dove si danno appuntamento un centinaio di donne del paese per preparare i taralli di Sant’Antonio, dolci devozionali che vengono posti su un antico carro per essere venduti il 19 agosto, in occasione della festa in cui si rivive il miracolo del giglio.

 

Da sempre clienti affezionati di Bcc Sangro Teatina, i due titolari sono molto grati alla nostra banca “perché ha agevolato con disponibilità e professionalità il nostro lavoro di artigiani”. Una banca di qualità, insomma: proprio come il pane e le mille delizie del Forno Il Giglio.