Domenico Travaglini: dal 1982 sinonimo di fiducia

La bellezza e la funzionalità di tanti enti e luoghi pubblici portano una firma precisa: Domenico Travaglini. Dal 1982, la sua ditta, con sede a Roccascalegna, si occupa di impianti elettrici e tecnologici, arredamento urbano, manutenzione, segnaletica stradale, piccola edilizia. Tutto per conto di enti pubblici: una scelta chiara, che ha portato questo dinamico imprenditore a diventare un leader nel settore.

Con commesse di tutto rispetto: Carabinieri, Marina Militare, Esercito, Anas, Guardia di Finanza, Ministero della Difesa ma anche Comuni e Province non solo dell'Abruzzo di Abruzzo e altre regioni sono tra le realtà che si affidano quotidianamente alla sua competenza e alla sua efficienza per realizzare impianti nuovi o fare la necessaria manutenzione di quelli esistenti. "Ho iniziato questa avventura da solo - racconta Domenico Travaglini - e oggi mi avvalgo di dieci unità operative, con un fatturato di circa 1 milione di euro all'anno. Dal 1982, la mia è rimasta una ditta individuale che non ha mai cambiato nome".

Testimonianza, questa, di grande affidabilità: "Sì, e nel tempo ho avuto tantissime soddisfazioni. Ricordo, in particolare, gli impianti di illuminazione dei centri storici di Teramo e Rieti, o di quello di Gissi. Ma anche le manutenzioni che faccio ai grandi ministeri, come la Marina Militare. Sono anche diventato ditta di fiducia del Ministero della Difesa". Un'impresa del territorio, dunque, che crea valore per tante famiglie. E che, inevitabilmente, ha trovato il sostegno reale di una banca del territorio: "Ringrazio Bcc Sangro Teatina per il sostegno e la fiducia quotidiana, che nel 2011 hanno raggiunto l'apice. Quell'anno dovevo eseguire un lavoro importante per il Comune di Crecchio, del valore di 300 mila euro: l'installazione di pannelli fotovoltaici che, per varie ragioni, dovevo acquistare in Svezia. La ditta che li realizzava chiedeva il pagamento anticipato di 130 mila euro. I tempi dei lavori erano strettissimi, e non rischiavo soltanto di perdere la commessa ma anche di dover pagare una penale di 25 mila euro. Ho chiesto prima ad altri istituti di credito: non erano in grado di garantirmi neppure i tempi di una risposta. Poi sono andato dalla Bcc: era il 20 febbraio. Il 16 marzo, giorno successivo alla riunione del cda, sul mio conto c'erano 160 mila euro. Grazie poi anche all'efficienza del Comune di Crecchio, che mi ha saldato il lavoro immediatamente, ho estinto il debito nel giro di quindici giorni. Rimane il fatto che in quella circostanza mi è stato evidente che Bcc Sangro Teatina è davvero la banca vicina al territorio e ai suoi operatori economici. Una banca fatta di persone che ti guardano e ti stimano. E, con efficienza, sono davvero al fianco di chi crea valore per il territorio, come cerco di fare con entusiasmo e dedizione . Per questo, lunga vita alla Bcc!".