Dietro il sipario, sperando in un applauso: gli scatti di Loris

Volti ed emozioni nel racconto per immagini del giovane fotografo atessano: in una mostra e in catalogo la stagione teatrale del “Drago d’Oro” immortalata dietro le quinte

Loris Falasca Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2018
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Il racconto di un’arte supera l’arte stessa, fino a diventare esso stesso arte. Il racconto per immagini che il giovane e bravo fotografo Loris Falasca ha fatto della nobile arte del teatro ad Atessa è un piccolo, grande capolavoro: scatti che raccontano con classe ed eleganza volti, emozioni, trucchi, tensioni, risate, luci e ombre, applausi. Sul palco, dietro, in platea. Un lavoro tridimensionale, verrebbe da dire, capace di svelare ciò che non sta davanti agli occhi: “Dietro il sipario – racconta Loris Falasca – c’è un mondo che mi ha folgorato. In platea si ride, ma dietro quella tenda che separa attori e pubblico si celano la tensione e la concentrazione di chi, con la propria arte, spera di catturare il favore di altre persone. Di chi, in altri termini, spera solo in un applauso”. E proprio “Sperando in un applauso” è il titolo della mostra fotografica in esposizione al Comune di Atessa e dell’elegante catalogo con gli scatti che Loris Falasca ha realizzato durante tutta la stagione 2016-2017 al teatro “Antonio Di Jorio”.

 

Racconta il fotografo. “Tutto è nato grazie ad un progetto fotografico che intendevo realizzare per un corso di fotografia. Ma poi la passione ha avuto il sopravvento, e sono andato avanti. Ringrazio, dunque, l’Associazione “Drago d’Oro” che organizza il cartellone teatrale atessano, e che mi ha permesso di frequentare assiduamente il backstage”. Ne è uscito un racconto intenso fatto di emozioni che trasudano dai volti di attori in procinto di entrare in scena.

 

“Grazie a questa narrazione – prosegue Loris Falasca – è cambiato anche il mio modo di guardare il teatro stesso: l’ho sempre frequentato, ma ora invito davvero tutti a farlo perché è un luogo che va vissuto fino in fondo. È un luogo che sa svelare ognuno a se stesso. Questo è il messaggio che mi sento di lanciare: andate a teatro!”.

 

Oltre agli scatti, colpisce anche la pregevolezza del catalogo, disegnato dalla graphic deigner Antonella Pierantonio, e rilegato a mano: “C’è un aspetto particolare che mi inorgoglisce di questo lavoro: il fatto che sia completamente made in Atessa, la mia città. Atessani sono gli organizzatori di una rassegna teatrale divenuta un punto di riferimento in Abruzzo, così come il pubblico che l’ha frequentata, fino al grafico e allo stampatore Grafidea. Non serve andare lontano per trovare eccellenze: spesso, le abbiamo dentro casa”. Questo racconto fotografico ne è la prova concreta.