Chiesa di popolo, presenza di Dio: Lanciano-Ortona

L'arcivescovo Emidio Cipollone presenta la diocesi che nel 2015 festeggerà i 500 anni di vita. E saluta il credito cooperativo: "Attendiamo una banca che metta al centro la persona". Il suo video saluto

Emidio Cipollone Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2014
La Mia Banca | 

Cordiale e sorridente come sempre, monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona, dà il suo benvenuto alla filiale frentana di Bcc Sangro Teatina, presentandoci la vita pastorale di questo territorio.

 

Eccellenza, ci presenti l’arcidiocesi di Lanciano-Ortona.

La nostra diocesi, dal 1982 suffraganea di Chieti, copre un doppio territorio, Lanciano e Ortona, che conta 92500 abitanti, articolato in tredici comuni e quarantatre parrocchie anche se, in virtù di una grande vivacità delle contrade, sono una settantina i luoghi religiosi dove la gente si raduna. Sono sessanta i sacerdoti, di cui una quarantina stranieri: una peculiarità tutta nostra. Infatti, anche in virtù del legame con l'India, dovuto al fatto che San Tommaso Apostolo ha evangelizzato questo paese, c'è una colonia di indiani, mentre diversi sono i sacerdoti africani, e qualcuno arriva dell'America centrale. Da un punto di vista storico, ci apprestiamo a festeggiare i cinquecento anni di vita: come dimostra un documento ufficiale, l'arcidiocesi di Lanciano-Ortona è stata fondata il 27 giugno 1515 sotto Leone X, e il primo vescovo era un marsicano. Per questo, dal 30 novembre 2014 al 22 novembre 2015 si celebrerà un intenso Anno Giubilare per festeggiare questa ricorrenza attesa, per la quale abbiamo anche invitato Papa Francesco, nella speranza che possa accogliere il nostro invito. Durante questo periodo, sarà possibile lucrare l'indulgenza plenaria, le cresime si celebreranno sempre in cattedrale, mentre il 16 settembre, festa della Madre e Regina del Popolo Frentano, ospiteremo la riunione della Conferenza episcopale abruzzese e molisana.

 

Quello frentano è un popolo religioso? Come si esprime questa religiosità?

Come il popolo abruzzese, anche quello frentano è molto religioso, ed esprime questo suo sentimento soprattutto attraverso la religiosità popolare fatta di feste, novene, preghiere e canti, e anche mediante una vita delle confraternite molto intensa. Tra i momenti salienti nel corso dell'anno, sicuramente vanno annoverati i riti della settimana santa a Lanciano, il Perdono di San Tommaso a maggio a Ortona, e la festa della Madonna del Ponte nel capoluogo frentano a settembre. In qualche modo, anche eventi laici come la Battaglia dei Turchi a Tollo riecheggiano una religiosità tipica del nostro popolo.

 

Quali i luoghi di culto più significativi dell’arcidiocesi?

Senza dubbio il Miracolo Eucaristico, la cattedrale e Santa Maria Maggiore a Lanciano, e la cattedrale di San Tommaso a Ortona. Nei centri minori, la chiesa dell'Assunta di Castel Frentano, la Madonna del Popolo a Frisa, e il gioiello di Santa Maria Madre di Dio a Santa Maria Imbaro.

 

Che ricaduta sociale ha questa religiosità? Quali le opere di ispirazione cristiana più significative?

Il nostro impegno è quello di prestare una grande attenzione al prossimo. In questa direzione va la ristrutturazione del vecchio monastero agostiniano dove intendiamo realizzare il Chiostro della Provvidenza, con un emporio solidale, uno studio dentistico arredato dal Rotary per i bisognosi, aule per il recupero scolastico, e una decina di posti per un'accoglienza rapida. Perché, come Gesù nel tempio annunciava non solo la buona novella ma anche lo scioglimento delle catene, anche noi vogliamo caratterizzarci per annuncio e carità fattiva. Al riguardo, va detto che anche le confraternite realizzano iniziative solidali di grande importanza. In questo discorso, infine, si inseriscono le iniziative di pastorale giovanile e per i fidanzati, nella certezza che la vita buona del Vangelo costruisce l'intera società: lavoriamo per rinforzare legami importanti che durino nel tempo, a vantaggio di tutti. Intendiamo la Chiesa come famiglia di famiglie, dove religiosi e sposi lavorino affianco per l'evangelizzazione.

 

Il credito cooperativo arriva a Lanciano. Cosa si aspetta da questa nuova presenza? In generale, che ruolo ha o dovrebbe avere il credito in un contesto economico e sociale?

Proprio per quel riferimento alla dottrina sociale cattolica che è nel suo dna, attendiamo una banca che si caratterizzi per un maggior rispetto delle persone, affinché il denaro non vinca sempre e comunque, e si pieghino persone e famiglie all'esigenza di fare cassa. Per questo, siamo certi che sarà possibile e fattibile una sinergia con la Caritas, la stessa diocesi e realtà come la Fondazione Jubilaeum contro l'usura: una collaborazione a vantaggio di tutti.

 

Guarda il video saluto dell'arcivescovo Emidio Cipollone: