Bertinoro: verso un nuovo sviluppo

Ricche e partecipate, le famose "Giornate" del non profit hanno visto la partecipazione di autorevoli ospiti. Presente anche il nostro Rocco Junior Flacco: ecco come è andata

Bertinoro Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2016
La Mia Banca | 

Il 14 ed il 15 ottobre scorsi si è tenuta la XVI edizione dell’ormai tradizionale evento congressuale dal titolo “Le Giornate di Bertinoro per l’economia civile”, occasione di incontro e confronto tra i principali attori nazionali del mondo della cooperazione e del non profit. Tema di questa edizione è stato “Da spazi a luoghi. Per una nuova ecologia dello sviluppo”. Sin dalla prima edizione, tenutasi nel 2001, il Credito Cooperativo è main sponsor dell’evento organizzato dall’Università di Bologna e dall’Associazione Italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del non profit (Aiccon).

 

Quest’anno, per la prima volta, la nostra struttura associativa nazionale Federcasse ha deciso di aprire la partecipazione al prestigioso evento, accanto ad un proprio rappresentante istituzionale, anche ad un esponente dei Giovani Soci, scegliendomi per l’occasione quale componente del direttivo dell’associazione Giovani Soci della Bcc Sangro Teatina e membro della Consulta nazionale dei Giovani Soci di Federcasse. 

 

Ai lavori, coordinati dal direttore dell’Aiccon Paolo Venturi, dopo alcuni interventi di saluto (il presidente dell’Aiccon, Franco Marzocchi, il presidente Alleanza delle Cooperative italiane e presidente Agci, Rosario Altieri, ed il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza) hanno preso parte Stefano Zamagni (Università di Bologna) che ha fornito un quadro generale dell’economia civile, introducendo il concetto della sussidiarietà circolare (in cui enti pubblici, imprese e società civile collaborano e si sostengono reciprocamente fin dall'ideazione e programmazione a monte delle attività a contenuto sociale e territoriale, e non solo nella fase di realizzazione a valle dei relativi processi decisionali), Enrico Giovannini (Università di Roma Tor Vergata e Portavoce ASviS- Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), che con una rappresentazione di diciassette indicatori ha fornito una definizione del Benessere Eco Sostenibile (Bes) quale obiettivo per una società civilmente evoluta; Aldo Bonomi (Direttore Aaster) che ha richiamato la necessità del collegamento con i territori e l’importanza della prossimità e della relazione ed infine Matteo Ricci (vicepresidente Anci Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e Sindaco di Pesaro), che ha posto l’accento sugli aspetti urbanistici a vantaggio dei singoli cittadini.

 

La sessione introduttiva, a carattere prettamente accademico, è stata completata da una successiva sessione dedicata a fornire un’immagine in presa diretta della situazione attuale del non profit (con interventi di Manlio Calzaroni e Sabrina Stoppiello Istat e di Marco Frey, presidente Comitato scientifico Fondazione Symbola e presidente Cittadinanzattiva) da cui è emersa una sostanziale differenza del livello di sviluppo e del valore percepito, in merito alle attività del terzo settore, tra i grandi ed i piccoli centri.

 

Al centro del dibattito, che è seguito alle precedenti sessioni, sono stati i temi della distribuzione dell’occupazione e del welfare occupazionale (Ketty Vaccaro, responsabile Area Welfare e Salute, Fondazione Censis e Emmanuele Massagli, Presidente Adapt), dello sviluppo delle nuove tecnologie digitali e gli effetti – o le conseguenze – sulle relazioni umane in termini di socievolezza (Ivana Pais, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) ed, infine, della necessaria attenzione alle nuove generazioni (Stefano Granata, presidente Gruppo Cooperativo Cgm – Confcooperative), con particolare attenzione al valore che le nuove generazioni rappresentano per il Paese (Alessandro Rosina, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano).

 

È seguita una nutrita fase di condivisione di best-practices di settore, attraverso la condivisione di esperienze dirette in tema di relazione tra portatori di interessi e co-progettazione degli spazi, per attribuire agli stessi un valore diverso nell’ottica della trasformazione da spazi in senso meramente geografico a luoghi del vivere e de convivere civile. Di particolare interesse la realizzazione a Esino Lario (Lombardia) del Festival Wikimania (evento mondiale di reunion dei contributori del noto sito Wikipedia) come esempio di coinvolgimento del territorio e gestione delle competenze (Iolanda Pensa), l’esperienza del Gruppo Cooperativo Goel – Campus Goel – Calabria (Vincenzo Linarello), per la ricerca di modelli collaborativi locali per risolvere problemi del territorio, superando i vincoli strutturali legati allo stesso territorio ed, infine, l’attività della Casa del Volontariato di Gela – Sicilia (Enzo Madonia), che si pone l’obiettivo di aiutare l'amministrazione comunale di Gela nel coinvolgere i cittadini, basandosi su educazione e valorizzazione degli spazi comuni.

 

La giornata conclusiva è stata dedicata principalmente a tirare del somme dell’evento, attraverso l’individuazione delle sfide e delle proposte per una nuova ecologia dello sviluppo locale (Leonardo Becchetti, Università di Roma Tor Vergata), anche con riferimento alle prospettive dell’assetto normativo prossimo venturo, relativo alla recente riforma del terzo settore (Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

 

L'auspicio di massima, emerso nelle conclusioni dei lavori, è stato quello di una maggiore integrazione tra le diverse forme di governance degli interessi socio-economici dei territori, in uno con l'esigenza di strutturare centri di comunicazione unitaria e più efficace degli stessi, anche attraverso un'implementazione del ruolo delle strutture istituzionali della cooperazione.

 

Le giornate di Bertinoro, con circa duecento partecipanti provenienti da tutta Italia in rappresentanza di organizzazioni non profit, imprese cooperative e pubbliche amministrazioni ed università, si sono concluse con l’invito ad una maggiore responsabilizzazione dei territori per una nuova consapevolezza del ruolo del terzo settore.

 

Rocco Junior Flacco