Basso Molise sorprendente: oro rosso

E' il colore che unisce la pampanella di San Martino in Pensilis, il vino di Guglionesi e il Brodetto di Termoli. Mimmo D'Alessio: "Zona fantastica tra paesaggi e ottimo cibo". Il video racconto

Basso Molise Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2016
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È un Molise sorprendente, quello che guarda il mare: bello, accogliente e buono. Da Termoli a San Martino in Pensilis, passando per Guglionesi, prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei prodotti tipici e delle bontà nelle città dove è presente Bcc Sangro Teatina, accompagnati dalla sapienza e dalla simpatia di Mimmo D'Alessio. "È il rosso il colore che fa da filo conduttore a questa tappa del nostro cammino" dice il rappresentante dell'Accademia della Cucina, che spiega: "Rossa è la pampanella di San Martino, rossi sono gli ottimi vini che nascono nel territorio Guglionesi, e rosso è il brodetto che viene cucinato con grande maestria a Termoli".

 

La foga dei buoi e dei cavalli che animano la Carrese di San Martino in Pensilis (vedi il servizio a INSERIRE PAGINA) ben si sposa con il rosso fuoco del peperoncino: è questo, infatti, l'ingrediente che caratterizza la pampanella, "un piatto della tradizione che risale al XVI secolo, che valorizza la carne di maiale con spezie che abbondano in questo territorio. Prende il nome dall'usanza di avvolgere la carne con le foglie di vite, i pampini, poi sostituiti da carta paglia". La preparazione è piuttosto semplice: i pezzi di carne, non troppo grandi, vengono conditi con sale, aglio e abbondante peperoncino dolce e piccante macinato, che ne determina il colore. Dopo una "decantazione" in teglia, la pampanella viene coperta con carta paglia bagnata e, infine, cotta in forno a 300 gradi per circa due ore: "Mangiata calda appena sfornata - dice D'Alessio - è una bontà irresistibile". Se in passato veniva preparata proprio in occasione della corsa dei carri di fine aprile, ora è possibile trovarla tutto l'anno in botteghe e macellerie che la preparano con antica maestria. Da non perdere quella di Giuseppe La Vecchia, in via Pace, che continua con amore e passione l'arte di suo padre iniziata cinquant'anni fa, realizzando ancora oggi un prodotto davvero speciale, e quella della macelleria Fratelli Muccillo, erede di una tradizione che risale al 1949: nel locale di via Marina nel centro di San Martino in Pensilis si può acquistare una pampanella a regola d'arte.

 

Qualche curva, e le dolci colline del Basso Molise ci conducono a Guglionesi, "terra rigogliosa e generosa, ricca di mille attività agricole, tra cui spicca la produzione di vino che godono della brezza del mare" riprende il suo racconto Mimmo D'Alessio. Bianchi, rosati e naturalmente rossi: in questo territorio nascono i cavalli di battaglia della produzione molisana, come le doc "Biferno" e "Molise" e l'Igt "Osco" o "Terre degli Osci". Di grande qualità la produzione anche la qualità di Aglianico e Falanghina. Il paesaggio che circonda Guglionesi fa così il palio con un centro storico di grande suggestione, tra numerose chiese medievali, vicoli e piazzette che rendono il borgo una meta davvero irresistibile.

 

"Coniugare Termoli con il brodetto è naturale, e in questa zona fino a Vasto si gusta il migliore del mondo" riprende Mimmo D'Alessio, per accompagnarci nell'ultima tappa di questo viaggio. "Si tratta di un piatto povero perché i pesci che lo compongono sono piuttosto semplici ed economici, ma il gusto esplode quando si gusta questa pietanza, perché tutti i pesci che lo compongono danno il loro apporto, e nessuno prevale sugli altri". È proprio il rosso della salsa a caratterizzare questa bontà: "La differenza con la zuppa, dove il pesce la fa da padrona, è proprio il pomodoro, che rende il brodetto una pietanza unica". Degustarlo in uno dei ristoranti del centro storico di Termoli, nei dintorni della spettacolare cattedrale di San Basso o lungo la passeggiata che si affaccia sull'Adriatico, è un'esperienza unica, che parla di un Molise sorprendente e affascinante.

 

Guarda il video racconto di Mimmo D'Alessio: