Atessa: scrigno di meraviglie che conquistano

Dai tesori della cattedrale al magnifico teatro comunale ottocentesco, passando per antiche porte, palazzi signorili e musei: una passeggiata tra storia, arte e cultura

Atessa Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2019
La Mia Banca | 

Città d’arte, scrigno di monumenti, forziere di cultura, comunità intraprendente, polo industriale dinamico: benvenuti ad Atessa, il centro più grande (10.500 abitanti) nonché punto di riferimento dell’intero territorio per via delle sue attività economiche, scolastiche e bancarie, ma soprattutto per la sua storia e la sua fierezza che ancora oggi forgiano idee ed iniziative coinvolgenti.

 

Iniziamo su questo numero un viaggio nelle bellezze culturali, artistiche e culinarie dei centri dove è presente la nostra banca. Il nostro viaggio prende il via proprio da Atessa, dove Bcc Sangro Teatina ha la sede centrale.

 

Se l’ampia zona valliva è interessante per le sue industrie – la multinazionale Valagro, ma soprattutto Sevel (gruppo Fca) e Honda Italia che sono all’origine di una passione per la meccanica e la velocità che fanno di Atessa una Città dei Motori – e per una produzione ortofrutticola tra cui spiccano le rinomate pesche, il visitatore amante del bello e del buono dovrà necessariamente salire verso la parte antica della città. E, mano a mano che lascerà la valle, sarà accarezzato da colline rigogliose dove sta tornando a crescere il fico della varietà Reale, la cui presenza è attestata da sempre in zona e ora è al centro di una riscoperta, e dai cui vigneti nasce un ottimo nettare, proposto da una cantina sociale ed una privata: per queste due ragioni, Atessa è anche Città del Fico e Città del Vino.

 

Una volta arrivato ai 430 metri della parte alta della città, si lascerà coinvolgere nella vertiginosa esperienza di bellezza del centro storico: chiese, palazzi signorili, monumenti e vicoli cui, un tempo, si accedeva tramite otto porte, quattro delle quali tuttora visibili. Bellezza e leggenda: Atessa dove la vediamo oggi, infatti, nascerebbe nel II secolo grazie al Santo Vescovo Leucio di Brindisi che, di passaggio nella zona, uccise il feroce dragone che mieteva vittime innocenti e impediva ai borghi arroccati sue due colli, Ate e Tixa, di riunirsi.

 

La maestosa cattedrale di San Leucio, che conserva una costola fossile proprio a testimonianza dell’episodio di fondazione di Atessa, si erge nel cuore della città. La facciata in stile tardo romanico rimanda all’origine duecentesca dell’edificio, mentre l’interno a cinque navate finemente decorato in stile barocco tradisce secoli di ricchezza e splendore, il cui vertice massimo è l’ostensorio in argento realizzato dal maestro Nicola da Guardiagrele nel 1418, uno dei più importanti capolavori dell’arte orafa sacra in Abruzzo, attualmente esposto in una teca.

 

San Leucio è una delle numerose chiese di Atessa: nella sola parte vecchia della città se ne contano altre dodici, quasi tutte ben conservate, che tra vallive e rurali diventano in totale ben ventitré. In quella di San Pietro, sconsacrata, è custodita la mostra d’arte “I colori dell’acqua”, con opere di vari autori contemporanei.

 

Di particolare bellezza, lungo la strada che conduce a Tornareccio, in località Vallaspra, il cinquecentesco convento di San Pasquale, ideale per chi è alla ricerca di pace e meditazione. L’anima religiosa di Atessa si coglie anche nelle vivaci confraternite, alcune molto antiche: Beata Vergine della Cintura, Maria SS. Addolorata, SS. Sacramento, Beata Vergine del Carmine e del Rosario, che animano anche l’affascinante processione del Venerdì Santo, tra le più antiche ed importanti a livello regionale.

 

A pochi passi dalla cattedrale, ecco un secondo gioiello: il Teatro comunale “Antonio Di Jorio”, intitolato al maestro atessano che ha composto e musicato le più famosi canzoni popolari abruzzesi. Il monumento di fine Ottocento, con i suoi centonovanta posti a sedere e tre ordini di palchi, s’inserisce a pieno titolo tra i più belli e importanti della regione, anche grazie ad un recente restauro. Ospita ogni anno la fortunata rassegna di teatro comico dialettale e tanti eventi della nostra banca. Per gli appassionati di arte presepiale, da non perdere è il Museo del Presepio in piazza Oberdan, con un’esposizione permanente che riproduce anche splendide vedute atessane, mentre gli amanti dello shopping e delle cose buone potranno risalire corso Vittorio Emanuele fino alla scenografica piazza Garibaldi: una passeggiata di puro piacere tra palazzi, attività storiche, wine bar e negozi che propongono bontà tradizionali dai gusti signorili. Giunti in piazza, arte contemporanea ancora protagonista con le centocinque opere grafiche di Gaetano Minale, conservate nel foyer del moderno Auditorium Italia.

 

 

Il Museo Sassu

Il più grande museo dedicato ad Aligi Sassu, uno dei più importanti maestri del Novecento, con duecentodieci capolavori tra disegni, acquerelli, pastelli, tempere e opere grafiche. La collezione è stata donata dal mecenate Alfredo Paglione, ideatore anche del museo a cielo aperto di mosaici della vicina Tornareccio.

 

dove: Palazzo Ferri, corso Vittorio Emanuele n. 116

quando: visite su prenotazione

contatti: 0872 850 421

web: pagina Facebook MuseAte

 

 

Il Fico Reale di Atessa

Coltivato fin dall’epoca romana, è un Presidio Slow Food recentemente riscoperto e valorizzato. Viene essiccato e farcito con un gheriglio di noce, richiuso, infornato e conservato con foglie di alloro. Di particolare pregio anche i liquori e torroni prodotti in città.

 

Info: pagina Facebook Fico Reale di Atessa

 

 

Eventi

L’anno atessano si apre con la colorata sfilata di Carnevale. A giugno, Musica e Motori nel cuore del centro storico, con esposizioni di auto, animazioni ed esibizioni varie, e Square@art, rassegna di street food, cover band e artisti di strada. A luglio, il Concorso per Bande Musicali “A. Di Jorio”, rassegna con le migliori bande italiane ed internazionali, e la Festa del Contadino in località Monte Marcone, con stand e spettacoli, e la rassegna Atessa in Jazz. Ad agosto, gli eventi clou: la Festa de li Squàcciafìchere, che esalta l’identità atessana, Corti Antiche, tour enogastronomico tra le “ruelle” e gli antichi chiostri dei palazzi del centro storico, e le famose feste patronali. A dicembre, infine, Atessa nel Presepio, mostra di creazioni presepiali uniche.