Ambiente Basso Molise: per una regione attenta a presente e futuro

Da anni, l’associazione presieduta da Luigi Lucchese è in prima linea contro discariche abusive e inquinamento. Con un occhio di riguardo all’educazione “perché una coscienza green si impara sui banchi di scuola”

Ambiente Basso Molise Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2020
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All’inizio era Legambiente. Nel 2002 Luigi Lucchese, mosso con altre persone dal desiderio di non rimanere inerme di fronte agli scempi ambientali della sua regione, il Molise, diede vita ad un circolo della nota associazione nazionale. Sei anni più tardi, nel 2008, la trasformazione nell’attuale denominazione - Ambiente Basso Molise – ma lo spirito è rimasto lo stesso: lottare contro inquinamento e scelte sbagliate “che danneggiano innanzitutto me e la mia famiglia”. E, soprattutto, educare: da quando esiste, Ambiente Basso Molise, che ha la sua sede a Guglionesi, ha realizzato una miriade di iniziative di sensibilizzazione nelle scuole del Molise, nella certezza che una coscienza attenta all’ambiente deve necessariamente formarsi sin da bambini.

 

Ma partiamo dall’inizio. “La mia personale passione per l’ambiente – racconta Lucchese – nasce in maniera casuale: da ragazzo, infatti, ero pescatore e una volta, dopo essermela sciacquata nel fiume Biferno, la faccia mi si gonfiò in maniera impressionante. Così, decisi di far fare delle analisi e mi resi conto del livello di inquinamento di questo corso d’acqua. Da allora, decisi di dare il mio contributo ambientale ad una regione dove le discariche abusive spuntavano a destra e manca, mentre si decideva di realizzare anche sul mare parchi eolici che già proliferavano dappertutto. Fu la goccia che fece traboccare il vaso in me e in alcuni amici con cui fondammo il circolo Legambiente, poi divenuto Ambiente Basso Molise”.

 

Inizialmente, l’associazione si dedicava prevalentemente alla pulizia del territorio: “Ma non ci bastava – continua il presidente – perché purtroppo più pulivamo, più aumentavano le discariche. Fu allora che decidemmo di dedicarci in prevalenza all’educazione nelle scuole ma anche nei confronti degli adulti, con seminari e iniziative varie. Tra le iniziative di cui andiamo più orgogliosi c’è “Favole nel Bosco” per i più piccini e il salvataggio delle tartarughe, insieme ad altre associazioni”. Attualmente, i soci di Ambiente Basso Molise sono una quarantina anche se nel tempo si sono raggiunti i cinquecento affiliati: “Ma non sono i numeri che contano, quanto piuttosto la dedizione e l’impegno di ciascuno. Non a caso, a chi si avvicina alla nostra esperienza facciamo un corso di formazione al momento dell’iscrizione”.

 

In generale, com’è la situazione ambientale in Molise? “Non è buona e per questo ci stiamo attivando su più fronti. Così, abbiamo chiesto delle aree ai vari comuni per riqualificarle con centri di educazione ambientale, come quello in realizzazione nella zona Le Fantine a Campomarino”. E quali le situazioni più difficili ancora aperte? “Le discariche abusive, purtroppo. Nonostante ci siano centri di raccolta, la gente continua a buttare tutto nell’ambiente. Ma anche i fiumi sono in sofferenza. Se a tutto questo si aggiunge il rapporto difficoltoso con la Regione Molise, che non risponde neanche alle nostre email, ben si capisce quanto ancora ci sia da fare”.

 

Com’è, infine, il vostro rapporto con Bcc Sangro Teatina? “È una banca seria perché serie sono le persone che ci lavorano: penso al direttore, sempre disponibile, puntuale e preciso. Non è un caso se non abbiamo mai ricevuto una lamentela per i bonifici, sempre arrivati puntuali. Grazie alla Bcc per essere vicina alla nostra passione per un Molise attento all’ambiente”.