Alfabeto abruzzese

Curiosità della nostra regione, dalla A alla Z

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10 aprile 2016
La Mia Banca | 

A Atessa: sede centrale della Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina - Arrosticino: è la massima espressione culinaria abruzzese. In un semplice spiedino di carne di pecora c'è la storia e la cultura di un popolo legato alla transumanza dei pastori.

 

B Banda: una tradizione secolare. Non c'è paese o città che ne possa vantare una. Storici i complessi di Casalanguida e Lanciano. Perché dove c'è banda c'è festa.

 

C Ciliegie e Carciofi: le prime si producono a Giuliano Teatino, i secondi a Cupello. Prodotti di assoluta eccellenza, cui sono dedicate in primavera due feste che attirano turisti da fuori regione.

 

D D'Annunzio: con le sue imprese e i suoi scritti, il Vate ha contribuito a far conoscere l'Abruzzo con i suoi pastori, il suo mare, la sua gente, le sue tradizioni.

 

E Epimenio Giannico: fondò Bcc Sangro Teatina nel 1903 ad Atessa, per emancipare dall'usura i contadini del luogo. Dopo 113 anni, la sua banca continua a essere motore di sviluppo di due Regioni.

 

F Fara San Martino: è la capitale della pasta, in virtù di un'acqua purissima che sgorga ai piedi della Maiella, e di storici pastai e pastifici che hanno reso la nostra terra famosa in tutto il mondo.

 

G Grotte del Cavallone: spettacolare "spina nel fianco" della Maiella a 1000 metri di altitudine, attirano migliaia di visitatori ogni anno. Per raggiungerle, una funivia e una spettacolare scalinata di 300 gradini.

 

H House Organ: La Mia Banca è il periodico di Bcc Sangro Teatina. Quello che avete tra le mani è un numero speciale, per darvi il benvenuto nella nostra terra. Tornerete a trovarci?

 

I Infiorata: ogni anno, in occasione del Corpus Domini di giugno, le strade di vari centri si colorano di meravigliosi disegni sacri fatti con i fiori. Da non perdere quelle di Chieti e di Casoli.

 

L Lessame: ricetta tradizionale di Atessa, a base di legumi. Una volta piatto poverissimo e primaverile, è stato recentemente riscoperto e riproposto agli amanti della buona tavola.

 

M Maiella: la montagna madre degli abruzzesi, ti segue con il suo sguardo in ogni angolo delle province di Chieti, Pescara e L'Aquila. Imponente, maestosa, raggiunge i 2793 metri di altitudine. Gli amanti dello sci possono divertirsi guardando il mare Adriatico

 

N Nicola da Guardiagrele: maestro orafo di caratura internazionale, ha realizzato soprattutto croci processionali e ostensori di straordinaria bellezza. Alcuni pezzi sono esposti ad Atessa e Lanciano.

 

O Oreficeria: un'antica arte abruzzese, che ha la sua massima espressione nella presentosa, un gioiello tradizionale che lo sposo donava alla sua donna come pegno di amore eterno.

 

P Processione del Cristo Morto: quella del venerdì santo di Chieti è la più antica al mondo, accompagnata da uno struggente Miserere eseguito da un'orchestra di 300 elementi.

 

Q Quadriglia: coinvolgente ballo popolare che alterna passi in coppia a figure di gruppo. È accompagnato dall'organetto chiamato "ddu bbotte" (due botte), che con le sue note dà ritmo alla festa.

 

R Romanico: l'architettura pulita delle straordinarie abbazie abruzzesi, veri e propri gioielli millenari immersi nella natura. In provincia di Chieti, meravigliosa è San Giovanni in Venere a Fossacesia.

 

S Sevel: la fabbrica del Ducato in Va di Sangro sforna ogni anno poco meno di 300 mila furgoni, grazie al lavoro di oltre 6 mila operai. Un fiore all'occhiello per Fca e tutto l'Abruzzo.

 

T Trabocco: antiche macchine da pesca, si affacciano sul mare come palafitte. Oggi trasformate in ristoranti di charme, puntellano tutta l'omonima Costa dei Trabocchi, da Francavilla a Vasto.

 

U Ulivi: la provincia di Chieti ne è piena, e non esiste collina che non sia pettinata da queste piante spesso secolari, da cui nasce un olio extravergine di assoluto pregio.

 

V Villa Santa Maria: la storica patria dei cuochi da cui sono partite nei secoli "berrette bianche" per le case di re, presidenti e ristoranti di tutto il mondo. Una tradizione oggi continuata soprattutto da un prestigioso istituto alberghiero.

 

Z Zio Remo: in Abruzzo lo hanno sempre chiamato così, Remo Gaspari. Più volte ministro e parlamentare, ha dato il suo contribuito allo sviluppo economico e infrastrutturale della regione.