Agnone: chiese, campane e grande bellezza

Tra Abruzzo e Molise, una città dai mille risvolti che parlano di una storia millenaria. Con il giornalista e scrittore Nicola Mastronardi, a spasso tra spazio e tempo di un vero gioiello

Agnone Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2020
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Storia, fascino, eleganza. Cortesia, spessore culturale, senso del gusto. Ecco alcuni, non tutti, gli ingredienti che fanno di questa Città sui monti e della sua gente, un luogo di scoperta che, immancabilmente, sorprende, affascina, innamora.

 

Agnone, grande angolo di terra, "angolonum”, stando ad un lemma di origine medioevale o luogo del fuoco dal latino “ignis” stando, invece, ad una improbabile, ma utile tesi. Ancora: costruita dai fuggitivi dalla mitica e introvabile Aquilonia sannita di cui ricorderebbe il nome latino, secondo una tradizione popolare diffusa e antica quanto non condivisa dagli studiosi o, infine, da anguis, un grande serpente che morse un cavaliere longobardo il quale, salvo, qui fondò una chiesa per gratitudine alla Madonna.

 

Comunque sia, è un piacere sempre incommensurabile raggiungere questa elegante cittadina sospesa fra Abruzzo e Molise in ogni stagione dell'anno per un convegno, una presentazione, una mostra, ma anche semplicemente per accompagnare amici che non la conoscono nelle sue magnifiche chiese, lungo le sue strade ridondanti di portali "parlanti", nei suoi musei ad alta specificità – come gli splendidi musei storici della Campana e del Rame - nei luoghi della cultura, nel suo artigianato carico di storia e raffinatezza, nei suoi laboratori e negozi che offrono l'eccellenza dei formaggi molisani – “Re Caciocavallo” in primis - e la dovizia di dolci e confetti, antiche delizie cha da sole rappresenterebbero un ottimo motivo per visitarla.

 

Una Comunità ove la tradizione non è un grazioso orpello con cui adornare il presente, ma concretezza tangibile nella saporita gastronomia, nelle consuetudini arcaiche, nel perpetuarsi di antichi rituali accesi sin dalla notte dei tempi - la 'Ndocciata, la più clamorosa – e, infine, nella particolare intelligenza dei tanti suoi figli che continuano a portare alto il nome della terra d’origine in Italia e nel mondo.

 

Incastonata in una terra dalla bellezza superba quale l'Altissimo Molise, - già Sannio settentrionale - Agnone è circondata da altopiani e foreste, sorgenti e cascate, aree archeologiche di primaria importanza e grandi Tratturi della Transumanza.

 

Così, davvero impossibile concentrare in un articolo solo le mille bellezze di Agnone, ma sicuramente imperdibili sono il centro storico e le chiese di Sant’Emidio, San Marco e San Francesco, veri e propri trionfi di arte, architettura e devozione. E da non perdere il convento di San Francesco, al cui interno ci sono le Biblioteche Riunite “Baldassarre Labanca”, con 80 mila volumi, e la Biblioteca Emidiana, che conserva oltre diecimila volumi, molti di grandissimo pregio. Le due biblioteche sono testimonianza di un grande fermento culturale che da sempre caratterizza Agnone, al punto che potrebbe definirsi la “Città della Cultura” del Molise. Oltre alle biblioteche, molto interessante è l’Archivio storico Comunale, l’unico della regione dichiarato di interesse storico-nazionale dal Ministero dei Beni Culturali con le sue oltre cinquecento pergamene – la più antica del 1280 - e le migliaia di documenti contenenti, tra l’altro, gli Acta Civilia et Criminalia della Università di Anglona dal quindicesimo al diciottesimo secolo. Da non perdere è la Mostra permanente delle 'Ndocce lungo via Caracciolo, la stessa ove sorge l’ex Convento dei Filippini ove morì San Francesco Caracciolo al quale è dedicata una mostra permanente.

 

Agnone è una comunità particolarmente attiva nelle compagini culturali ad iniziare, tra gli altri, dal prestigioso Centro Studi Alto Molise che in oltre venti anni di attività ha promosso conferenze, convegni, seminari, presentazioni di libri e pubblicazioni, oltre ad ospitare affermate personalità del mondo della cultura nazionale ed internazionale.

 

Significativa nel cuore del centro storico è la presenza ultradecennale del Caffè Letterario intitolato a Francesco Jovine per essere Agnone seconda sede del Parco Letterario "Contado di Molise”. Particolarmente fervida è l'attività teatrale soprattutto grazie alla presenza del Teatro Italo-Argentino retto dalla omonima associazione culturale. Attività artistiche diverse sono animate da realtà private come la scuola di danza Aks e associative come il Centro Musica e Spettacolo.

 

Arte, architettura, cultura e panorami da favola, come quello che si vede dal belvedere conosciuto come La Ripa: affacciandosi da questa terrazza naturale a strapiombo sul Verrino lo sguardo vola su un paesaggio ben più ampio di 180 gradi.

 

Una città e una terra che fin troppo facilmente, dopo la scoperta, diventano patrimonio interiore, memoria e nostalgia di un ritorno.

 

 

I musei del rame e delle campane

Due luoghi che raccontano altrettante tradizioni che hanno reso famosa Agnone nel mondo. Il primo, all’interno dell’azienda La Ramera, è dedicato a Francesco Gerbasi, storico ramaio del luogo, e racconta storia, tecnica e molto altro di un mestiere diventato arte. Il secondo è parte della storica Fonderia Marinelli, conduce il visitatore alla scoperta di un mondo affascinante, con tanto di dimostrazioni e percorsi coinvolgenti.

Museo Storico del Rame

Via Guglielmo Marconi n. 61

Web: www.museodelrame.it

 

Museo Storico della Campana “Giovanni Paolo II”

Via Felice D’Onofrio n. 14

www.campanemarinelli.com

 

 

La ‘Ndocciata

Senza dubbio il rito del fuoco più imponente che si conosca al mondo. Legato alla tradizione natalizia cristiana, si svolge da tempo immemorabile all’imbrunire del 24 dicembre e, da pochi anni, anche l’8 dicembre in ricordo della storica ‘Ndocciata che si svolse nel 1996 in Piazza San Pietro a Roma il giorno dell’Immacolata Concezione sotto gli occhi benedicenti di Giovanni Paolo II. Protagoniste sono le ‘Ndocce, torce alte fino a tre metri che, se assemblate con altre, assumono la caratteristica forma a ventaglio o a raggiera. Esse vengono trasportate da due o più portatori in costume contadino.

https://www.ndocciataagnone.it/