Abruzzo-Veneto: due Bcc e un'anima
Amicizia e collaborazione con il gemellaggio tra Bcc Sangro Teatina e il Credito Trevigiano con sede a Fanzolo di Vedelago, in provincia di Treviso
La più antica Banca di Credito Cooperativo dell’Abruzzo insieme ad uno degli istituti di credito più importanti e radicati del ricco Nord Est, per dialogare, confrontarsi, e fare una accanto all’altra il cammino della crescita e dello sviluppo, nell’interesse dei rispettivi territori. È questo il senso del gemellaggio sottoscritto lo scorso 14 settembre ad Atessa tra la Bcc Sangro Teatina e la Bcc Credito Trevigiano, storica banca con sede centrale nella splendida Villa Emo, complesso palladiano di Fanzolo di Vedelago, in provincia di Treviso.
Il professor Pier Giorgio Di Giacomo, presidente della Bcc Sangro Teatina, non ha esitato a definire “memorabile” il gemellaggio sottoscritto nella cornice del Fondaco dei Domenicani ad Atessa, con un solenne consiglio di amministrazione che ha visto la partecipazione dell’intera governance dei due istituti – quello trevigiano presieduto
da Nicola Di Santo -, del sindaco Nicola Cicchitti, alla presenza dei due direttori Fabrizio Di Marco (Bcc Sangro Teatina) e Umberto Longo (Credito Trevigiano) e del vicepresidente e del direttore della Federazione Bcc di Abruzzo e Molise, Michele Borgia e Ermanno Alfonsi. L’iniziativa è la naturale evoluzione di un solido rapporto di amicizia
tra i due presidenti Di Giacomo e Di Santo, quest’ultimo originario di Bomba (Chieti), e della proficua collaborazione operativa che nel 2011 ha visto la nascita della Società di mutuo soccorso Epimus della Bcc Sangro Teatina: lo start up di questo strumento, che mira a integrare il servizio sanitario nazionale operando senza fini di lucro, è stato possibile anche grazie all’autorevole tutoraggio del Credito Trevigiano.
“Questo gemellaggio – ha detto il presidente Di Giacomo nel suo intervento – servirà a consolidare un’amicizia che già da tempo ci lega al Credito Trevigiano, nello spirito solidaristico che da sempre caratterizza le Banche di Credito
Cooperativo. Inoltre, vuole essere occasione di crescita dell’intero territorio, prevedendo scambi e incontri per la promozione delle nostre città. Ci metteremo subito al lavoro perché il seme piantato oggi possa crescere nel tempo, a vantaggio della comunità sangrina e di quella trevigiana”.
“Amicizia e collaborazione – gli ha fatto eco il presidente del Credito Trevigiano, Nicola Di Santo – vogliono essere i cardini di un rapporto che aiuterà entrambe le realtà a crescere, in uno scambio che è soprattutto culturale. La conoscenza reciproca, infatti, non potrà che favorire la crescita di due istituti che si caratterizzano per uno spiccato
protagonismo territoriale, e che investono sul capitale umano per differenziarsi dalla concorrenza”.
Durante la seduta, i due istituti hanno presentato le loro iniziative e i loro numeri, in un utile e proficuo confronto che si è concluso con la firma dei documenti di gemellaggio da parte dei due presidenti, e uno scambio di doni, a rimarcare il clima conviviale di una giornata memorabile.
“Prossimo passo di questo gemellaggio – ha annunciato in conclusione Fabrizio Di Marco – sarà uno scambio tra i dipendenti delle nostre banche, per la crescita professionale di ognuno, e tra i soci: si programmeranno, infatti, visite nel Trevigiano e nel nostro territorio, al fine di legare i due istituti anche alla base”.