Non solo medicine: l'idea vincente della dottoressa Iezzi

A Fontevivo, nel Parmense, una farmacia che eroga servizi, consulenze e molto altro. Da scerni all'Emilia Romagna, la storia vincente di un sogno che diventa realtà. Con Bcc accanto

Farmacia Iezzi Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2017
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Lasciarsi guidare dalla realtà. E da quella passione che sa trasformare ogni sfida in opportunità. Potrebbe riassumersi così il percorso professionale di Miriam Iezzi, titolare della farmacia comunale di Fontevivo, in provincia di Parma: qui le vicende della vita l'hanno portata dall'Abruzzo, sua terra natia dove non ha abbandonato rapporti di stima e fiducia, come quelli con Bcc Sangro Teatina, che hanno reso vincente la sua idea innovativa di farmacia.

 

"Sono originaria di Scerni - racconta Miriam Iezzi - e ho studiato a Parma, dove nel 2004 ho conseguito la laurea in Chimica Farmaceutica. Terminati gli studi, ho avuto la possibilità di fare un tirocinio in una farmacia: è stata un'esperienza davvero formativa, da cui ho imparato davvero molto. E ho scoperto che, quella di farmacista, era proprio la mia vocazione". Al termine di questi sei mesi, a luglio 2005, Miriam prende l'abilitazione e si iscrive all'Albo dei Farmacisti. Subito dopo, la prima esperienza lavorativa importante: "Sono stata chiamata dalla farmacia di Fontevivo che era alla ricerca di una vicedirettrice. Una posizione importante e di responsabilità, che non mi sono lasciata sfuggire". Un passaggio fondamentale, per conoscere ancora di più la professione e, soprattutto, il territorio con le sue esigenze. Prosegue la dottoressa Iezzi: "Quando il Comune di Fontevivo decise di esternalizzare il servizio non ci ho pensato due volte e ho partecipato al bando per la gestione della farmacia. E il mio progetto è stato scelto". Perché proprio il suo? "È stata vincente l'idea di un luogo dove non ci si limita a somministrare i farmaci, ma vengono erogati tanti servizi per le persone e per il territorio: dal consiglio alla formazione alle all'educazione sanitaria alle giornate a tema. Una concezione nuova che nasceva da un fattore vincente: io non provenivo da una famiglia di farmacisti e, di fatto, ero più dalla parte dell'utenza, vivendone appieno tempi ed esigenze".

 

Vinto il bando, Miriam Iezzi rivoluziona la farmacia: "Ho ristrutturato completamente il locale, ho raddoppiato gli spazi, ho creato aree per l'autoanalisi, un laboratorio di galenica, uno dedicato alle figure professionali che gravitano attorno alla farmacia, come il nutrizionista, il tecnico audiometrico, l'estetista, ho riordinato i settore merceologici e ho scelto di rifiutare l'omeopatia puntando invece su farmaci e prodotti con una clinica certa".

 

Contestualmente aumenta l'offerta di servizi: "Esattamente. Oltre alle settimane dedicate a qualche argomento in particolare, sin da subito ho puntato molto sul consiglio personalizzato ai clienti, sempre bisognosi di essere rassicurati, e altre attività come la consegna a domicilio dei farmaci, fondamentale in una zona rurale dove tanti anziani non hanno la patente. Infine, facciamo anche eventi come serate di educazione sanitaria in collaborazione con realtà del territorio, come lo stesso Comune o l'Avis".

 

Dottoressa Iezzi, si sente più farmacista o più imprenditrice? "Metà e metà. Se da un lato è importante rispondere efficacemente e professionalmente alle esigenze della popolazione, dall'altro è fondamentale conoscere bene la materia ed essere di supporto reale ad esigenze specifiche di chi va in farmacia. Per questo, mi impegnerò affinché l'unicità della figura del farmacista sia sempre di più tutelata e valorizzata, contro logiche commerciali deleterie".

 

Il suo rapporto con l'Abruzzo? "Rimane sempre importantissimo. Lì c'è la mia famiglia e lì c'è anche una realtà come Bcc Sangro Teatina, che ha saputo sposare la mia idea e sostenerla concretamente sin dai primi passi. Grazie di cuore per aver creduto in me e aver reso il mio sogno realtà".