Lago di Bomba, accoglienza tra natura e sport

Un territorio dal grande fascino, tra mare e montagna, ricco di attrazioni. Il ruolo inesausto degli operatori turistici nella valorizzazione e promozione

Lago Di Bomba Bcc Sangro Teatina
10 settembre 2013
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È uno dei luoghi più incantevoli d'Abruzzo, con quell'acqua che squarcia il verde tra dolci colline e impervie montagne. A due passi dalla Maiella, e non lontano dal mare e da città d'arte come Lanciano, è circondato da borghi incantati come Bomba, Colledimezzo e Pietraferrazzana e, poco più su, da Villa Santa Maria, la patria dei cuochi. Se si sale di qualche curva, invece, ecco il castello di Roccascalegna, mentre sull'alto versante si erge Monte Pallano con la sua area archeologica, e qualche chilometro dopo ancora Tornareccio, la capitale abruzzese del miele.

 

È il lago di Bomba, bacino artificiale ricavato dal fiume Sangro: da anni, grazie al dinamismo di imprenditori turistici, è diventato un'attrazione significativa, ideale per famiglie alla ricerca di relax, amanti dello sport, buone forchette o coppie in cerca di un posto romantico per un week end. Nel 2009 è stato anche la location delle gare di canoa per i Giochi del Mediterraneo. Rosaria Nelli e Fausto Vizioli, rispettivamente titolari dei complessi turistici L'Isola Verde (Bomba) e Il Soffio (Colledimezzo), da anni sono in primissima linea per la promozione del lago e dell'intero territorio. Anzi, se il lago oggi è conosciuto anche fuori regione, lo si deve soprattutto a loro. "Da sempre - dice Rosaria Nelli - abbiamo capito le potenzialità di questo territorio, valorizzandolo e dando vita ad attività connesse alla ricezione turistica, come escursioni, sport, eventi enogastronomici". Gli fa eco Fausto Vizioli, che spiega come "la natura e la posizione geografica equidistante tra mare e monti siano gli assi della manica del lago. Noi ci abbiamo sempre creduto, e abbiamo fatto investimenti significativi".

 

Entrambe le strutture oltre al pernottamento offrono ai clienti la possibilità di relax in piscina, e una cucina legata al territorio. Presso l'Isola Verde, in particolare, si svolgono di tanto in tanto serate in cui si fa rivivere la cucina della nonna, con antiche ricette e degustazioni di prodotti tipici. Ma non solo: se L'Isola Verde organizza vere e proprie escursioni dal mare alla montagna, raggiungibili in giornata, il Soffio fa da consulenza a chi vuole organizzarsi una giornata alla scoperta del territorio.

 

Così, da poco meno di trent'anni (L'Isola Verde nasce nel 1986, il Soffio l'anno dopo), il mix di accoglienza, buona cucina, attività, è diventato esso stesso attrattore all'interno di un sistema turistico che, negli anni scorsi, contava su altre iniziative come il Trenino della Valle, che da Lanciano conduceva a Castel di Sangro passando proprio accanto al lago, o il battello che permetteva affascinanti attraversamenti: "Oggi - dicono all'unisono Nelli e Vizioli - sentiamo la mancanza di collaborazione delle istituzioni, che dovrebbero servire servizi come strade, segnaletica, sentieri, piste ciclabili e lavorare per ripristinare attività come il trenino o il battello. Manca, in altri termini, un governo del territorio, quanto mai indispensabile in un'azione di valorizzazione. Ci sentiamo abbandonati, ma non per questo ci arrendiamo. Noi continueremo a fare la nostra parte, e ringraziamo chi, come Bcc Sangro Teatina, si è sempre dimostrato al nostro fianco, dimostrando un grande senso di reale attenzione al territorio".