Fattoria Vitafelice: tra accoglienza, condivisione e natura
Un sogno di Don Silvio Santovito diventato realtà: un luogo aperto agli ultimi, dove persone e animali vivono insieme per rinascere. “Grazie alla Bcc che ha creduto nella solidarietà concreta”
Vita felice fa rima con accoglienza, condivisione, simbiosi con la natura. Don Silvio Santovito, da sedici anni instancabile parroco di Casalbordino, ne è fortemente convinto: non c’è persona che si sia mai sentito chiudere la porta in faccia da questo sacerdote dagli occhi profondi e dalla fede solida.
Da qualche tempo, questa coinvolgente attenzione al prossimo ha una “forma” nuova: quella di una vera e propria fattoria dove persone, animali e piante d’ulivo vivono insieme, esprimendo una “vita felice” che si può toccare con mano. Non a caso, si chiama proprio Fattoria Vitafelice la struttura immersa nel verde nella campagna che da Casalbordino scende verso il mare: poco più di due ettari dove, accanto ad un blocco centrale, ci sono la stalla, il maneggio, varie aree dove gli animali scorrazzano liberi e quadi trecento piante di ulivo. Cavalli, mucche, asini, pecore, capre, pollame: non manca davvero nulla, e la sensazione di essere in un posto speciale prende subito il sopravvento.
La struttura è gestita dall’associazione di volontariato Vitafelice - Felice Picciariello ne è il responsabile - e organizza due tipi di attività. Da un lato, quelle rivolte a disabili, in particolare persone disabili, con laboratori di ippoterapia e con gli animali in generale. Dall’altro, coinvolge i detenuti della casa lavoro di Vasto nella vita della fattoria, permettendo loro di rendersi utili e di imparare un qualche mestiere. Ma ovviamente, nello spirito di accoglienza che contraddistingue da sempre don Silvio, nella Fattoria Vitafelice c’è sempre spazio per tutti i bisognosi e le persone in difficoltà. Per sostenersi, la struttura si è aperta nel tempo a iniziative ricreative e didattiche su richiesta, in virtù di un ampio e attrezzato salone e di una cucina professionale in grado di realizzare buffet e rifreschi per tutti i gusti e per diverse persone. Il tutto in un ambiente accogliente e moderno.
“Tutto ha avuto inizio nel 2012 – racconta don Silvio – quando mi fu regalato un asino, animale che tanto desideravo e che mi affascinava da sempre. Lentamente, la “comunità” di animali è andata allargandosi, in virtù di altre donazioni, di pari passo con la crescita dei bisogni nella comunità locale, ma anche nel vicino carcere di Vasto, dove sono cappellano. Fino a quando non abbiamo deciso di dar vita alla fattoria vera e propria, che abbiamo inaugurato l’anno scorso. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto in questo sogno insieme a noi, a mio fratello per i terreni e in particolare alla Bcc Sangro Teatina che ha volentieri sostenuto l’iniziativa, dimostrando una non comune attenzione ai bisogni del territorio. Oggi questa realtà sta diventando un punto di riferimento per tanti, e siamo lieti di poter accogliere con dignità chiunque venga a bussare alle nostre porte”. Cosa c’è nel futuro della Fattoria Vitafelice? “Abbiamo in progetto di realizzare un nuovo corpo con camere e altri ambienti, per rendere ancora più funzionale la struttura. Ma questa è un’altra storia…”. Una storia da scrivere, all’insegna della felicità vera. Piena. Come quella che parla di accoglienza, condivisione e simbiosi con la natura della Fattoria Vitafelice.