Fabrizio Di Marco: "Rispettiamo il sudore della nostra gente"

Il direttore generale Fabrizio Di Marco analizza i numeri positivi del bilancio 2015 di Bcc Sangro Teatina: "Siamo vicini alle nostre persone perché siamo quelle persone"

Fabrizio Di Marco 2 Bcc Sangro Teatina
10 aprile 2016
La Mia Banca | 

Con grande soddisfazione posso dire che l’anno 2015 si è concluso con un bilancio positivo. È importante in questo momento contare su una Banca solida, dotata di adeguato patrimonio. Nonostante la crisi abbia battuto forte anche da queste parti, la “banca del territorio”, la “nostra Bcc” o come ci piace dire “la nostra Cassa Rurale”, ha resistito
alle intemperie ed è in ottima salute. Un risultato non certo scontato!

 

Abbiamo mantenuto il nostro ruolo di banca del territorio e i numeri confermano la fiducia della nostra clientela.
Nel 2015 la raccolta totale, nonostante la diminuzione del risparmio delle famiglie, ha superato i 340 milioni di euro,
con un incremento di oltre 15 milioni di euro: un grande segno di fiducia da parte della nostra clientela, soprattutto in questo periodo di diffidenza nei confronti delle banche. È importante sottolineare che il 95% di questa raccolta è
stata destinata a finanziare le iniziative locali di privati e aziende e quindi, in controtendenza con il sistema
bancario, la BCC ha continuato a prestare soldi.

 

In 113 anni abbiamo costruito solidità, fiducia, capitale sociale e sviluppato concretamente l’economia reale. Non abbiamo puntato a “fare finanza”, ma creato occupazione e reddito. La nostra banca non ha mai emesso e mai emetterà obbligazioni subordinate, ovvero quella forma di raccolta del risparmio che ha suscitato tanto scandalo nei
mesi scorsi dopo il salvataggio delle quattro Banche che hanno fatto il crack. Noi non emettiamo obbligazioni
subordinate perché non solo non è eticamente accettabile, ma perché la nostra banca non ne ha mai avuto bisogno,
in quanto detiene da sempre riserve di utili ampiamente superiori al minimo richiesto.

 

Ma c’è di più: il Consiglio di Amministrazione ha imposto una policy che vieta di vendere ai clienti prodotti subordinati anche di altre banche. Da sempre rispettiamo il frutto del sudore della nostra gente e continueremo a farlo!

 

Passando all’analisi dei dati di bilancio dell’anno 2015 vediamo che i crediti verso la clientela si sono attestati a circa
200 mln di euro, in linea con il 2014; la domanda di credito è rimasta debole a causa della scarsa dinamica degli investimenti e dei consumi. In un contesto generale ancora caratterizzato da incertezze, la nostra Banca ha comunque privilegiato l’economia del territorio, in particolare le famiglie e le piccole imprese. Il risultato netto di esercizio, dopo i prudenziali accantonamenti a copertura dei crediti deteriorati cresciuti dal 48% al 60% (un livello in linea con quello delle banche sottoposte alla nuova vigilanza della BCE), è di circa 800 mila euro e contribuirà ad un ulteriore rafforzamento patrimoniale.

 

Il 97% dell’utile netto incrementerà il patrimonio, consentendo così alla banca di continuare a tenere aperti i “cordoni della borsa” anche per il 2016. Difatti la BCC ha reso disponibile per l’anno in corso un plafond di nuovi finanziamenti a famiglie e imprese per oltre 50 milioni di euro. Il nostro Cet1 ratio è pari al 18,66% (indice primario
di solidità) ed è superiore alla media del sistema delle banche di credito cooperativo (16,6%) e addirittura più di 6
punti superiore alla media del sistema bancario italiano (media 12,3%). Il Texas Ratio (rapporto tra crediti deteriorati lord e patrimonio tangibile + gli accantonamenti) è pari al 66% al di sotto delle medie di sistema.
I Fondi Propri sono pari a circa 29 milioni di euro, alto è il livello di liquidità (il rapporto impieghi depositi è
pari al 63%).

 

I dati che emergono dall’esercizio appena concluso sono rilevanti e rappresentano la migliore testimonianza del lavoro trasparente e dinamic della nostra BCC. In un quadro di generale difficoltà degli Istituti di Credito noi
dimostriamo con i fatti che è possibile essere una banca al servizio delle nostre comunità. Non è la dimensione che
fa la banca buona o cattiva. I risultati testimoniano l’ottimo stato di salute della nostra Banca, la sua solidità ma,
soprattutto, la qualità del lavoro svolto sul nostro territorio da una squadra affiatata, onesta e altamente professionale.

 

Questo ci consente di contribuire allo sviluppo e al sostegno delle imprese e d essere al fianco delle famiglie. La nostra “BCC” ha continuato, anche nel 2015, a svolgere il buon lavoro che sta facend sul territorio da più di 113
anni.