Da un anno all'altro, nel segno del credito cooperativo

L'editoriale del numero 3 della rivista, a firma del presidente Pier Giorgio Di Giacomo

Pier Giorgio Di Giacomo
La Mia Banca | 

Quello che si chiude è stato un anno speciale per la nostra banca e per il mondo del credito cooperativo. Come abbiamo raccontato sin dal primo numero, nel 2013 abbiamo celebrato i centodieci anni della fondazione del nostro istituto di credito, celebrato con tante iniziative ma soprattutto con numeri significativi ed esperienze concrete che parlando in un credito realmente "dal volto umano", in Abruzzo e Molise, grazie ad una lunga tradizione e alla grande professionalità e preparazione di tutta la grande famiglia Bcc.

 

Come raccontiamo in questo numero, nel 2013 il sistema del credito cooperativo ha ricordato anche in centotrent'anni della prima cassa rurale, fondata a Loreggia, in provincia di Padova, nel 1883 da un ventiquattrenne dalle idee solide e dal cuore grande: Leone Wollemborg. A distanza di tanto tempo, i numeri parlano di un modo di fare banca che funziona, capace di reagire prima di tutto il sistema bancario generale, alla crisi economica e alle sfide dei nostri giorni, grazie ad un radicamento tra la gente e una grande base associativa che, di fatto, ci rende ormai le uniche "banche del territorio". Non possiamo che esserne felici, ma anche sostenuti nel nostro sforzo quotidiano per continuare lungo un percorso dalle radici solide, proiettato verso il futuro.

 

In questo numero de La Mia Banca, inoltre, iniziamo un percorso che ci porterà ad approfondire le varie tipologie di clientela del nostro istituto di credito. Abbiamo scelto di partire con la famiglia perché, come ricordato anche dalla nostra Federazione in occasione delle Settimane Sociali che si sono svolte a Torino nei mesi scorsi, questa cellula fondamentale della società rimane centrale nella concezione del credito cooperativo, e su di essa continuiamo a investire e scommettere. Nelle pagine che seguono, allora, troverete approfondimenti, testimonianze, interviste utili a comprendere questa nostra attenzione alla famiglia, alle sue sfide, alle sue risorse, alle sue criticità. Ma non solo: come spiega egregiamente il professor Emiliano Giancristofaro nell'intervista che ci ha rilasciato, il Natale che ci apprestiamo a vivere rimane di fatto la "festa della famiglia", e quindi, vista la bella coincidenza, non c'era argomento più bello per iniziare questo cammino insieme alla scoperta della clientela Bcc.

 

E allora dal Consiglio di Amministrazione e dall'intera governance di Bcc Sangro Teatina, dal direttore generale Fabrizio Di Marco e da tutto il personale della banca, e dal direttore di questo periodico, Piergiorgio Greco, giungano a voi tutti e ai vostri cari i più sentiti auguri di santo Natale e felice e prospero 2014!

 

Pier Giorgio Di Giacomo

Presidente Bcc Sangro Teatina