D'Alonzo Tartufi: serietà e passione per il Re della buona tavola

La storia imprenditoriale di Leonardo che ha preso le redini dell’azienda fondata da suo padre e oggi diventata protagonista di un mercato in forte espansione: sempre con la Bcc accanto

Dalonzo Tartufi Bcc Abruzzi E Molise
10 dicembre 2021
La Mia Banca | 

È un omaggio a suo padre e ad un prodotto che riassume in sé l’alta cucina, la raffinatezza e l’eleganza a tavola. È tutto questo l’azienda D’Alonzo Tartufi di Perano, guidata oggi da Leonardo, giovane e dinamico trentaseienne, con i piedi per terra e la testa saldamente nel mondo, che si occupa della commercializzazione di tartufi freschi e surgelati e di preparati gastronomici a base del pregiato tubero: dal nero estivo al bianco passando per il nero uncinato fino al nero pregiato e al bianchetto. L’azienda oggi vanta un fatturato che sfiora il milione di euro, una clientela composta in prevalenza di ristoratori e industria alimentare, dislocata per il 70 per cento all’estero. Per questo, la D’Alonzo Tartufi è oggi protagonista di un settore fortemente in crescita e che si compone di grandi professionisti del settore e aziende meno inclini alla trasparenza e alla qualità: quella di Leonardo appartiene alla prima schiera, senza dubbio.

 

“Tutto ebbe inizio oltre vent’anni fa – racconta Leonardo – quando mio padre Sebastiano da cavatore appassionato decise di licenziarsi come operaio dall’azienda in cui lavorava in Val di Sangro e aprire, nel 2000, la sua attività dedita alla lavorazione e trasformazione del prodotto. Quando, nel 2003, mio padre sbarcò a Milano con un ufficio per seguire direttamente le vendite in una piazza importante, sono entrato in gioco io: per ben dieci anni, fino al 2014, sono stato nel capoluogo lombardo, dove rifornivo di tartufo i ristoratori della città. È stata un’esperienza fantastica e molto formativa: ancora oggi mantengo rapporti speciali con gli operatori conosciuti a Milano”.

 

La morte del padre, avvenuta nel 2016, segna il ritorno definitivo a Perano di Leonardo, che prende in mano le redini dell’azienda, e continua una storia fatta di attenzione, passione e qualità. “Da allora sono io a selezionare tutti i nostri fornitori, prevalentemente abruzzesi ma anche italiani ed europei (Spagna, Croazia e Bulgaria), e sono io a seguire tutte le fasi, dalla lavorazione alla spedizione. Un fattore, questo, molto apprezzato, specie dai grandi clienti internazionali, che preferiscono interfacciarsi con una sola persona piuttosto che con vari uffici”. E oggi ancora di più la D’Alonzo Tartufi è sinonimo di serietà: “La tracciabilità del prodotto che propongo ai nostri clienti è decisiva. Il consumatore finale deve sapere cosa sta mangiando e da dove proviene. Su questo non si transige”. Anche su questo non si transige: “Esatto, perché per me dare il giusto riconoscimento al valore di ogni prodotto è altrettanto importante. E questo è ancora più importante in un settore in cui venditori esteri sono sempre più aggressivi, puntando su prezzi troppo concorrenziali”.

 

Idee chiare, come si vede, che fanno il paio con i sogni concreti di Leonardo: “Spero di realizzare, in un futuro non troppo lontano, uno stabilimento green che possa rappresentare un’eccellenza nell’ambito della lavorazione e, in particolare, della catena del freddo, per poter servire ancora meglio i nostri clienti”. Tutto questo con la Bcc accanto: “Come sempre. La banca non ha mai fatto mancare il suo supporto e la sua vicinanza, sostenendo un’azienda dalle solide radici e che oggi più che mai guarda al futuro con ottimismo e passione. Una banca, la Bcc, da sempre attenta a clienti in cui è forte il connubio famiglia-impresa: è un modo di fare banca che apprezzo davvero molto”.