Cantina Sociale Madonna dei Miracoli: vino è territorio

A Casalbordino da quasi sessant’anni una realtà cooperativa che ha fatto strada: delle 5 milioni di bottiglie annue, la metà è venduta in tutto il mondo. Parla il presidente Troiano

Cantina Casalbordino Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2019
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Dici Casalbordino e pensi subito alla Madonna dei Miracoli. Parli di Casalbordino e subito nella mente si materializzano affascinanti vigneti e dolci colline da sempre vocate alla produzione di vino. La Cantina Sociale Madonna dei Miracoli è la sintesi perfetta di questo borgo: mette insieme la tradizione secolare di un territorio fantastico con il suo simbolo religioso. Una tradizione oggi apprezzata dappertutto: da Abu Dhabi al Canada fino al Giappone, India, Russia, Est Europa e Arabia Saudita, il vino “casalese” si trova oggi in ristoranti, supermercati ed enoteche di tutto il mondo, in virtù di una produzione venduta per circa il 50 per cento proprio all’estero.

 

È particolarmente orgoglioso e soddisfatto di questo successo Eligio Troiano, attuale presidente della cooperativa: “Dal 1960, anno di fondazione della cantina “Madonna dei Miracoli”, la nostra realtà è cresciuta costantemente: da quarantadue soci iniziali, messi insieme dall’indimenticabile professore Ermanno Galante, primo presidente della cantina, oggi siamo trecentoquaranta con terreni quasi completamente nel territorio di Casalbordino, e in minima parte nei centri vicini come Pollutri e Villalfonsina. Ma nei decenni passati, prima di cambi generazionali e circostanze produttive mutate nel tempo, i soci sono stati anche di più”.

 

Perché quasi sessant’anni fa nacque la cantina sociale? “In quegli anni, i produttori di uva erano alle prese con problemi di vendita, affiancati dalla bassa redditività del prodotto che commercianti locali o provenienti dalla Campania riuscivano a garantire. Ne nacque una realtà che, all’insegna dei valori della cooperazione e della condivisione, ha saputo ridare dignità, lavoro e reddito a tante famiglie casalesi laboriose e capaci di coltivare vigneti da cui nasce un’uva di grande qualità”. Quell’uva che oggi dà vita a vini di pregio, a partire dal “cavallo di battaglia”, il Montepulciano d’Abruzzo (che rappresenta oltre il 60 per cento della produzione), passando per Trebbiano, Pecorino, Passerina, Merlot e tanti altri, compresa un’apprezzata linea biologica: “Confezioniamo circa 5 milioni di bottiglie annue – prosegue il presidente – e nel 2018 il fatturato si è aggirato intorno ai 12,5 milioni di euro. Tutto questo grazie ad una competente squadra di circa venticinque persone che lavora in uno stabilimento di oltre 6 mila metri quadrati, tecnologicamente molto avanzato, e grazie alla consulenza dell’enologo Nicola Dragani”.

 

Presidente Troiano, cosa c’è nel futuro della Cantina Sociale Madonna dei Miracoli? “Prima ancora del futuro c’è il presente. E il nostro è fatto di una grande attenzione alla qualità e ad una buona gestione di quello che c’è. Solo così potremo anche allargare ancora di più i nostri mercati e le tipologie di vini prodotti”. Con accanto partner solidi del territorio: “Certamente. La Bcc Sangro Teatina è uno di questi. A loro va la nostra gratitudine per aver sempre dimostrato sostegno e condivisione dei nostri valori. Che poi sono quelli della banca: cooperazione come opportunità per tutti di crescere e sviluppare la propria terra, la propria economia, il benessere della nostra gente”.