Azienda Tilli: i gemelli del vino e dell'olio

Pier Carmine e Sara gestiscono una splendida tenuta a Casoli, tra filari e piante d'ulivo. L'intuizione, la passione, la tenacia gli ingredienti di questa storia imprenditoriale

Azienda Tilli Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2017
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Pier Carmine Tilli la passione per Bacco ce l'aveva nel dna: a vini e vitigni aveva dedicato i suoi studi, diventando tecnico enologo. Sara, sua sorella gemella, invece no: lei è ingegnere gestionale, e a Parma dopo la laurea aveva anche trovato un promettente lavoro. Ma il richiamo della famiglia, di quelle terre rigogliose dove erano cresciuti, degli ulivi e dei terreni coltivati dai nonni, è stato più forte di tutto: insieme, Pier Carmine e Sara, guidano l'Azienda Tilli a Casoli, in provincia di Chieti. Hanno 30 anni, e le idee chiare, indispensabili per trasformare venti ettari di terreno in pregiati filari e in vino richiesto soprattutto all'estero. Vino ed olio: millecinquecento piante secolari danno vita ad un extravergine che ben presto si è fatto strada. Il tutto rigorosamente biologico perché, come racconta Sara, "da un lato cercavamo una carta da giocarci per inserirci in un mercato come quello del vino, dove i competitor abruzzesi sono molto forti. Dall'altro, la produzione biologica era in continuità con una tradizione familiare fatta di attenzione alla qualità e alla salute".

 

L'idea di trasformare la proprietà dei nonni in opportunità lavorativa viene a Pier Carmine. Con il padre Concezio, anch'egli appassionato di terra e di vino, nel 2008 prova a produrne un po' da vitigni impiantati nel 2006: per familiari ed amici, ai quali è destinato, è buonissimo. "L'anno dopo, nel 2009, abbiamo prodotto le prime 7 mila bottiglie di Montepulciano e Trebbiano, facendo debuttare il nostro vino al Vinitaly. E subito sono arrivate le prime richieste dalla Germania".

 

"Innovazione nella tradizione", recita lo slogan aziendale. Il volto giovane dell'azienda emerge dal marchio che campeggia sulle sei tipologie di vino, e inizia una comunicazione orientata al marketing. Pier Carmine, esperto di normative e disciplinari, indispensabili per una vinificazione moderna, intuì che poteva funzionare. E ha funzionato, al punto che si è progressivamente resa necessaria in azienda una figura che potesse occuparsi di amministrazione, marketing e attività commerciale: "Lo chiesero a me - dice Sara -, anche perché già parlavo due lingue straniere. Ho abbandonato il lavoro da ingegnere gestionale e ho fatto dell'azienda di famiglia il mio lavoro".

 

Oggi Azienda Tilli produce 40 mila bottiglie di vino l'anno, per l'ottanta per cento venduto all'estero, tra Nord Europa, Cina e Stati Uniti dell'Ovest, in particolare in California, insieme ad olio extravergine d'oliva. L'obiettivo è di arrivare almeno a 120 mila bottiglie nei prossimi anni: "Una crescita ragionevole e non smisurata, in grado di garantire un giusto equilibrio tra qualità e profitto" rimarca Sara. Ma non solo. La sistemazione della sede aziendale rappresenta una sfida di fatto già vinta: nelle prossime settimane sarà a disposizione della clientela una cantina che si spalanca su una vallata dove si intravedono filari, campi gialli, piante di ulivo e, sullo sfondo, vari borghi e la Maiella, la montagna madre degli abruzzesi. Uno scenario a dir poco mozzafiato.

 

Un sogno che diventa realtà. "Il nostro grazie - conclude Sara Tilli - anche a chi, come Bcc Sangro Teatina, ha creduto in noi. Ci sono stati vicini e hanno sempre dato il giusto valore ai nostri desideri. Se la nostra è una realtà oggi affermata, il nostro grazie sincero va anche alla Bcc".