Alfredo Paglione: l'arte, un dono per tutti

Musei, sale espositive, mostre, eventi: il gallerista originario di Tornareccio sta colorando l'Abruzzo di opere dei più grandi maestri contemporanei "perché la bellezza salverà il mondo". Il video racconto delle donazioni Paglione

Alfredo Paglione Bcc Abruzzi E Molise
10 aprile 2015
La Mia Banca | 

"Se ti interessa sapere chi sono e cosa ho fatto, cosa ho nell’animo, guardati d’attorno e giudica benevolmente. Ho voluto introdurti nel giardino della bellezza che non sfiorisce e della letizia che non inganna!”. Queste parole Alfredo Paglione non le ha mai pronunciate: gliele ha messe in bocca il cardinale Loris Capovilla, parlando affettuosamente del mecenate d'Abruzzo.

 

Ma, come sempre, lo storico segretario di San Giovanni XXIII ha saputo cogliere con paterna maestria il senso ultimo della parabola di un grande figlio della nostra terra d'Abruzzo. Un uomo che, partito dalla piccola Tornareccio (dove è nato nel 1936), ha conquistato il cielo dell'arte mondiale del Novecento grazie ad una vertiginosa attività di gallerista, organizzatore di eventi, mostre e iniziative da Milano a New York, dalla Spagna alla Svizzera, al fianco dei più grandi artisti del secolo scorso. E, terminata questa epopea, ha scelto di piantare semi di bellezza nel suo amato Abruzzo, con una lunga serie di donazioni di opere d'arte che continua a crescere di giorno in giorno e che, spesso, ha visto la Bcc Sangro Teatina tra i suoi più convinti sostenitori, come nel caso del Museo Sassu di Atessa - il più grande museo al mondo dedicato al maestro sardo-milanese, cognato di Paglione -, o il progetto "Un Mosaico per Tornareccio", lo straordinario museo a cielo aperto fatto di favolosi mosaici installati sulle facciate delle case del paese.

 

Invertendo le parole di Capovilla, la letizia che non inganna e la bellezza che non sfiorisce sono sempre state il motore di Alfredo Paglione. Per tutti gli anni trascorsi a Milano, dove ha animato la famosa Galleria 32, Paglione ha portato avanti una vera e propria missione: promuovere e far riscoprire "l'arte per immagini", vale a dire "un’arte di rapporto, un’arte di comunicazione esplicita tra artista e spettatore. Il termine medio è appunto l’immagine come terreno comune d’intesa, come punto non ermetico di convergenza, come linguaggio aperto, non sigillato. Arte per immagini quindi come dialogo attivo fra l’artista e gli altri, come intento di una comprensione reciproca. Arte per immagini come spazio di ricerca e segno distintivo di chi, pur in un tempo così complesso e travagliato come il nostro, insegue con tenacia i valori autentici e universali della poesia e della bellezza" come ha raccontato una volta al giornalista Giovanni Gazzaneo. Un'arte, dunque, opposta a certo astrattismo e concettualismo oggi dominanti, ma di fatto dominati solo da logiche di mercato che nulla hanno a che fare con la bellezza profonda. Un'arte che sfida il tempo - dunque una letizia che non inganna - contro un'espressione artistica effimera: questo ha promosso per lunghi anni Alfredo Paglione, e con lui l'amata consorte Teresita Olivares, scomparsa nel 2008.

 

Da quando nel 2000 ha terminato l'esperienza della Galleria 32 a Milano, proprio questa arte ha voluto donare alla sua terra, facendo evolvere la sua attività di gallerista in quella di "educatore artistico", anche se sui generis: "Non ho figli e quindi voglio lasciare il patrimonio di bellezza accumulato in una vita alle giovani generazioni abruzzesi, affinché anche loro possano innamorarsi del bello e del vero come è stato per me". La bellezza che non sfiorisce, dunque, è il filo conduttore delle numerose donazioni di opere che, dal 2002, Alfredo Paglione ha effettuato in Abruzzo: da Chieti ad Atessa, da Vasto a Pescara, passando per Tornareccio e Castelli, sono migliaia i capolavori di grandi maestri del Novecento in sale e musei della nostra regione (vedi box accanto). Si tratta di esposizioni con un proprio tema e un proprio catalogo, affinché la bellezza possa essere conosciuta e apprezzata fino in fondo, e nulla vada perso.

 

Per tutto questo, il grazie più vistoso gli è arrivato recentemente dall'Università "d'Annunzio" di Chieti-Pescara, che lo scorso 22 gennaio gli ha voluto conferire il prestigioso Ordine della Minerva, attribuito in passato a personalità del calibro di Ratzinger, Marchionne, Romiti, Albertazzi e altri ancora. Ecco la motivazione: "Per avere intuito, e fatto intuire ad altri, con peculiare e caratteristica discrezione, che la cultura è anzitutto una condizione dello spirito e per avere promosso – di conseguenza – il dialogo e la collaborazione fra uomini e donne di diversa vocazione culturale – dalla letteratura all’arte – incoraggiando così la crescita del sapere e della bellezza. Per avere contribuito, con ciò, anche a diffondere e divulgare – a beneficio della collettività – i prodotti dell’arte in tutte le sue forme, dimostrando che questa promozione culturale rappresenta la base fondamentale del progresso dell’Uomo. Per avere promosso tutte queste azioni a livello mondiale, continentale, nazionale e, poi – rimarcando le sue radici – tornando a farlo a livello locale, ponendo l’Abruzzo – ed anche la nostra Università – nuovamente al centro dei suoi pensieri e delle sue azioni".

 

 

Le donazioni Paglione

 

MEDITERRÀNIA

Vasto (Ch), Museo Civico d'Arte Moderna, Palazzo d’Avalos
Mostra permanente - 2002

 

I PROMESSI SPOSI

Chieti, Fondazione Carichieti
Mostra permanente - 2003

 

ARTE PER IMMAGINI
Da De Chirico A Lopez Garcia

Chieti, Museo d’Arte Costantino Barbella, Palazzo Martinetti-Bianchi
Mostra permanente - 2004

 

IN NOMINE PATRIS

Tornareccio (Ch), Sala d’Arte Pallano
Mostra permanente - 2004

 

IL GRAN FUOCO DI ALIGI SASSU

Castelli (Te), Museo delle Ceramiche di Castelli
Mostra permanente - 2008

 

SASSU IN ABRUZZO
Il nuovo Museo di Atessa fra realtà e mito

Atessa (Ch), Palazzo Ferri
Mostra permanente - 2010

 

NEL SEGNO DELL’IMMAGINE
Da Sassu a Ortega

 

Guarda il video racconto delle donazioni Paglione: